Tecnologia, professioni finanza e fintech

Competenze, formazione continua e capacita di adattamento le caratteristiche del manager finanziario di domani. Un incontro organizzato da Manageritalia Lombardia

Come le nuove tecnologie dai big data sino all’intelligenza artificiale passando per la blockchain stanno modificando il mondo della finanza e le sue professioni? Quali le competenze necessarie ai nuovi manager per entrare da protagonisti nel mondo Fintech? Quali saranno le professioni richieste dal settore finanziario nel futuro? A queste e molte altre domande ha cercato di rispondere “Finanza e innovazione tecnologica: nuove competenze e professioni che rivoluzioneranno il mondo finanziario” l’incontro voluto e organizzato da Manageritalia Lombardia, in occasione del Mese dell’Eduzione finanziaria ideato dal Comitato Edufin, in collaborazione con Il Sole 24ore.

L’incontro si è svolto martedì 3 ottobre, presso gli spazi dell’Auditorium de “IlSole24ore” in Viale Sarca, che per l’occasione ha ospitato oltre 50 giovani manager e studenti.
Per partire dalla realtà, basti pensare che secondo la “Global Digital CFO 2022” di PwC, il 73% dei CFO concorda sul fatto che la digital transformation aziendale sia una delle priorità organizzative e attualmente il 18,5% del tempo del CFO è dedicato alla digitalizzazione.
A confrontarsi sul tema, moderati da Marco lo Conte, Coordinatore social media editors Il Sole 24 Ore sono stati: Luigi Catalucci, Vicepresidente Manageritalia Lombardia – Antonella Portalupi, Presidente Fondo Mario Negri – Karen Nahum, Direttore Generale Publishing Digital Il Sole 24 Ore – Silvia Cambi, Divisione Fintech Milano di Banca d’Italia – Marinella Candilio, Responsabile Marketing e Comunicazione CrescItalia – Gabriele Ghini, Managing Director TRANSEARCH Italy e Fabio Oberto Tarena, Head of Innovation and Data Management Prelios Innovation – Gruppo Preliòs.

L’incontro si è aperto con il saluto istituzionale di Luigi Catalucci – Vicepresidente Manageritalia Lombardia, e Antonella Portalupi – Presidente Fondo Mario Negri e Vice Presidente di Manageritalia – che hanno evidenziato come: “Innovazione tecnologica, utilizzo dei big data e dell’intelligenza artificiale saranno strumenti determinanti per il futuro del settore e al centro delle competenze sempre più richieste ai manager, ma il vero timone deve restare ininterrottamente la visione di una finanza etica e sostenibile”.

La tavola rotonda ha evidenziato per Silvia Cambi – Divisione Fintech Milano Banca d’Italia come: “Per l’ente regolatore questo periodo costituisca una fase di costante aggiornamento e innovazione delle proprie competenze e delle norme che devono sapersi adeguare e innovare per essere in linea con l’esigenza di tutela del mercato finanziario. In quest’ottica sono stati realizzati dei sandbox regolamentari dove testare, per un periodo di tempo limitato, prodotti e servizi tecnologicamente innovativi nel settore bancario, finanziario e assicurativo a tutela delle società, dei clienti e dei risparmiatori”.
“Per i nuovi manager – spiega Gabriele Ghini – Managing Director TRANSEARCH Italy – la caratteristica di base delle professioni del futuro sarà la volatilità, bisogna essere pronti a trasformarsi come evolve il mercato. Una trasformazione che può essere rappresentata graficamente da una T rovesciata, dove l’elemento verticale è la propria specializzazione mentre quello orizzontale, da ampliare costantemente, è la propria base di conoscenze e competenze per farsi trovare pronti nel momento in cui cambiano le esigenze del mercato e vengano richieste nuove skills”.

“Oggi l’innovazione riguarda tutti – spiega Marinella Candilio – Responsabile Marketing e Comunicazione CrescItalia – soprattutto le piccole e medie imprese Fintech che, sempre più, hanno bisogno e fame di formazione. Assistiamo a un vero e proprio cambiamento di prospettiva per queste realtà, sicuramente più complesso da mettere in atto per la mancanza di risorse e perché l’innovazione richiedere di portare all’interno dell’impresa stessa nuove competenze come: matematici, programmatori, sviluppatori che utilizzino AI e Bigdata mettendo questi strumenti a disposizione e in relazione con avvocati, commerciali e con tutti “i vecchi” esperti di prodotto finanziario. In una Fintech i fondi per una formazione strutturata non ci sono e questa responsabilità del cambiamento ricade sui nuovi manager che sono attratti da questo settore chiamati a portare l’innovazione in queste realtà”.

Concludendo l’incontro Tiziana Vallone – Responsabile gruppo Financial Literacy Manageritalia e Vicepresidente Manageritalia Lombardia – ha ripercorso e collegato i principali temi trattati sottolineando come: “anche nella finanza non si debba avere paura delle tecnologie, ma utilizzarle per innovare e avere controllo e quindi capacità di modificare le situazioni di business e il loro impatto economico e sociale. In questo senso l’importanza della formazione continua è determinante per i dirigenti che possono giovarsi anche delle proposte e soluzioni studiate dal Centro di Formazione Management del Terziario, l’ente nato all’interno del Ccnl dirigenti Terziario”.

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