Il Toyota Production System o “Toyotismo” ha fatto scuola. Questo metodo organizzativo deriva da una filosofia diversa e alternativa alla produzione di massa, in serie e spesso su larga scala basata sulla catena di montaggio. Ideato negli anni 1940-1950 presso la Toyota da Sakichi Toyoda e in particolare dal giovane ingegnere Taiichi Ohno, il metodo ha alla base l’idea del “fare di più con meno”, cioè utilizzare le (poche) risorse disponibili nel modo più produttivo possibile, con l’obiettivo di incrementare in modo drastico la produttività della fabbrica.
Martedì a Milano Toyota Material Handling Italia (TMHIT) presenta il primo volume della collana edita da Hoepli, “Toyota Way: oltre la crisi”. L’obiettivo del saggio è illustrare come una piccola realtà manifatturiera italiana entra nel Gruppo Toyota Industries Corporation, iniziando un importante processo di trasformazione fino a diventare una delle best practice internazionali, un modello da replicare a livello globale, anche con il supporto attivo del management.
Stefano Cortiglioni, Business Development Director di Toyota Academy e Leonardo Salcerini, A.D. di Toyota Material Handling Italia, supportati da Danilo Verga, consulente di International Business Management e di Direzione Aziendale, racconteranno questo caso di successo.
