Voi e la creatività: un esercizio

Spesso ci si concentra sulla creatività dal punto di vista delle aziende, ma il discorso è altrettanto valido per voi come individui. Stiamo tutti cominciando a renderci conto che il lavoro, che dura tutta la vita, è un romanzo. Ciò può essere visto come qualcosa da temere. La mancanza di certezza, la mancanza di coerenza, i cambiamenti frequenti, lo stress sempre in agguato sono tutti sintomi spiacevoli dell’attuale mondo del business. Ma, in vero stile “cliché-like”, il problema è anche un’opportunità. Una volta accettato che una singola azienda non è più il vostro unico obiettivo di carriera, si può capire l’importanza di costruire intorno a voi una carriera indipendente. Non sulla base di ciò che l’azienda vuole fare con voi, o pensa sia meglio per voi, ma sulla base delle vostre effettive abilità e aspirazioni. Non c’è alcuna garanzia di successo, ma se avrete successo, c’è la garanzia di un maggiore appagamento che altrimenti non sarebbe stato possibile.

La creatività vi aiuterà lungo la strada che avete intrapreso per migliorare le vostre probabilità di successo. Di solito nella creatività applicata al mondo del lavoro ci si concentra sulla soluzione dei problemi della società X e sulla generazione di nuovi prodotti e idee di servizi per la società X. Applicandovi invece su un obiettivo personale, potete considerare voi stessi come un’azienda che la creatività può aiutare ad avere successo.

Come in tutti gli esercizi sulla creatività, non è consigliabile lanciarsi nella produzione di idee senza prima sapere in quale direzione ci si sta muovendo. L’esercizio che segue è stato pensato per aiutarvi a chiarire la direzione in cui dovete muovervi, in modo che le competenze e le tecniche di creatività che si imparano in questo corso possano essere applicate tanto ai vostri obiettivi, quanto a quelli della vostra azienda.

Come prima cosa, scrivete tra 10 e 20 delle vostre attività lavorative più importanti (incluse quelle non retribuite) che abitualmente svolgete.

Ora, immaginate di avere appena vinto così tanti soldi alla lotteria da non dover mai più lavorare. Prendetevi uno o due minuti per godere della sensazione e immaginare che cosa potreste fare con il cinque per cento del premio. Ora rivedete l’elenco delle vostre azioni. Prendete nota di quali delle attività che avete elencato sopra lascereste perdere e quali vorreste ancora portare avanti.

Ora scrivete le vostre principali competenze professionali. Includete tutto quello che fate attualmente nel vostro lavoro, ma anche tutto ciò che fate nella vostra vita di relazione, qualsiasi cosa avete fatto in passato, ma che non fate più, e tutto ciò che sentite sareste stati capaci di fare (siate onesti con voi stessi), ma che non avete avuto la possibilità di fare.

Se foste ricchi, quali nuove attività potreste iniziare in base alle competenze di cui sopra? Anche in questo caso siate realistici. Non mettete “Giocare uno sport per il mio Paese” solo perché pensate di non essere male quando giocate nel parco con i vostri amici.

Conservate questa lista. Su base regolare, rivedete le attività elencate. Cercate le occasioni per passare da quello che attualmente fate all’intraprendere le attività che vorreste fare. Quando si applicano tecniche creative, bisogna che uno dei problemi principali sia più quello di svolgere maggiormente le attività che piacciono rispetto a quelle che non si desidera fare. Lo dovete a voi stessi.

 

Articolo tratto dal libro Mind Storm di Brian Clegg (edizione italiana a cura del gruppo di lavoro CreaInnovazione di Manageritalia Roma – clicca qui per scaricare gratuitamente l’ebook).

 

 

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