Nonostante lo
scorso anno il governo
abbia parlato di
semplificazione, ad
oggi la dichiarazione dei redditi
resta molto complessa: è possibile
inserire oltre ottanta diversi
tipi di oneri e crediti d’imposta,
ognuno dei quali con le proprie
regole, mai semplici da comprendere.
Lo scorso anno sono stati 4,1 milioni
coloro che hanno utilizzato
la dichiarazione precompilata
dell’Agenzia delle entrate, mentre
18,4 milioni di contribuenti
hanno confermato la loro fiducia
ai Caf. Il motivo principale resta
comunque la complessità della
dichiarazione fiscale e i numerosi
oneri detraibili e deducibili che
ancora non sono presenti nella
precompilata.
Disponibilità precompilato e modalità di accesso
Per coloro che utilizzano il Modello 730 precompilato, la dichiarazione sarà resa disponibile a partire dal 30 aprile, in un’apposita sezione del sito dell’Agenzia delle entrate: www.agenziaentrate.gov.it. Per accedervi non sarà più utilizzabile il Pin, ma è necessario lo Spid, oppure la Carta d’identità elettronica o una Carta nazionale dei servizi.
Controlli mirati solo sui dati modificati
I dati contenuti nel precompilato sono essenzialmente invariati, ma la grossa novità è che in caso di modifica di un onere detraibile o deducibile della nostra dichiarazione l’Agenzia delle entrate, a differenza del passato, effettuerà i controlli solo sui documenti che hanno determinato la modifica:
in assenza di variazione tutti gli altri oneri e spese inserite nella precompilata non saranno soggetti ad alcuna verifica da parte dell’amministrazione finanziaria. Resta comunque confermata la possibilità di vederci arrivare un eventuale controllo sui dati reddituali inseriti nella dichiarazione, inclusi quelli di lavoro dipendente e pensione, anche se non modificati.
Tracciabilità spese e oneri detraibili
Prima di parlare delle altre novità, è bene ricordare che, nonostante gli impegni presi a inizio 2021, è stato poi confermato l’obbligo di tracciabilità dei pagamenti per molte spese e oneri detraibili in dichiarazione. Di conseguenza, dobbiamo ricordarci di reperire la documentazione che comprova il pagamento tracciabile come, ad esempio, la ricevuta del bancomat o della carta di credito, la copia dell’assegno, il bollettino pagato alla posta o i pagamenti con PagoPA. Tra le principali spese che prevedono l’obbligo di tracciabilità del pagamento ci sono quelle per prestazioni sanitarie, veterinarie,
per asili nido, di istruzione e abbonamento al trasporto pubblico, per attività sportive per ragazzi e quelle per i canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede.
Quando si può pagare in contanti
Al contrario, è ancora possibile pagare in contanti le spese sostenute per l’acquisto di medicinali, anche se effettuati nelle parafarmacie o nei supermercati che vendono prodotti da banco e per l’acquisto di dispositivi medici (ad esempio, il termometro acquistato in farmacia, gli occhiali e le lenti a contatto dall’ottico, il tutore acquistato nel negozio di sanitaria). In aggiunta possono essere pagate ancora in contanti anche le spese per le visite specialistiche effettuate nelle strutture pubbliche o in quelle private accreditate al Servizio sanitario nazionale. Diversamente, se la visita è effettuata in una Casa di cura privata, dovremo conservare la prova del pagamento tracciabile. Vediamo ora le principali novità della dichiarazione dei redditi di quest’anno.
Canoni di locazione non percepiti
Per coloro che hanno concesso in locazione il proprio immobile a uso abitativo, è stato confermato che i canoni non percepiti nel 2021 non saranno soggetti a tassazione se è stata inviata all’inquilino l’ingiunzione di pagamento o l’intimazione di sfratto.
Le novità più rilevanti sugli oneri detraibili e deducibili
- Spese veterinarie
Il nuovo massimale per la loro detrazione è passato da 500 a 550 euro - Scuola di musica
Si tratta della nuova detrazione, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, per lo studio e la pratica della musica. Sono detraibili i costi per l’iscrizione a conservatori di musica, istituzioni di alta formazione artistica e musicale legalmente riconosciute, scuole di musica iscritte nei registri regionali, nonché cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione. È possibile fruire della detrazione, fino a un importo non superiore per ciascun figlio a 1.000 euro, solo se il reddito complessivo annuo non supera i 36.000 euro. La spesa va indicata al Rigo E8 del 730 con il nuovo codice “45” - Agevolazioni prima casa
Il credito d’imposta per l’acquisto della prima casa da parte degli “under 36”, da indicare nel nuovo Rigo G8 del 730, è riservato ai soggetti di età inferiore a 36 anni che hanno acquistato la prima casa nel 2021 con applicazione dell’Iva. Per usufruire dell’agevolazione l’indicatore Isee non deve essere superiore a 40.000 euro - Bonus mobili
Aumenta a 16.000 euro il limite di spesa agevolabile per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici effettuato nel 2021 per immobili ristrutturati - Spese universitarie
Nuovi limiti di spesa per la detraibilità dei corsi universitari non statali previsti dal decreto ministeriale del 23 dicembre 2021. Nel limite di spesa individuato dal decreto del Miur non è compresa la tassa regionale per il diritto allo studio universitario, che deve essere aggiunta. È bene evidenziare che dopo diversi anni nei quali i limiti di spesa per la frequenza delle università private era rimasto invariato, per l’anno 2021 sono stati aggiornati al rialzo.
Superbonus
Chi usufruisce in dichiarazione dei redditi del Superbonus (detrazione fiscale del 110% per gli interventi di efficentamento energetico) presentando il proprio modello 730 a un Caf, oppure utilizzando il 730 precompilato dell’Agenzia, non avrà alcuna variazione. Al contrario, chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato per presentare il modello Redditi Persone Fisiche dovrà ricordarsi di chiedere l’apposizione del visto di conformità per poter detrarre il 110% delle spese sostenute nel 2021. Il visto di conformità non è richiesto per le rate residue relative alle spese sostenute nell’anno 2020 indicate nella dichiarazione dei redditi dello scorso anno.
730 ordinario o precompilato?
In questo scenario, e fintanto che la fiscalità non sarà semplificata dal legislatore, visti anche gli attuali dati a disposizione, è evidente che utilizzare il modello precompilato presenta certamente dei vantaggi, ma ci sono ancora troppe criticità da affrontare. Basti pensare alle spese non inserite nella dichiarazione dall’Agenzia, oppure alle spese di ristrutturazione e di risparmio energetico per le quali, non essendo quasi mai presenti nel precompilato, dobbiamo farci carico di innumerevoli verifiche per capire se abbiamo rispettato tutti i requisiti fiscali richiesti. Una valida alternativa è continuare a rivolgersi a un Caf oppure a un professionista abilitato per la propria dichiarazione dei redditi e avere così la certezza che siano correttamente inserite tutte le detrazioni o deduzioni fiscali a cui abbiamo diritto.
CON 50&PIÙ CAF È PIÙ FACILE
Grazie all’annuale accordo tra Manageritalia e il Centro autorizzato di assistenza fiscale, è disponibile in tutte le associazioni territoriali un’ampia gamma di utili servizi, a cominciare dalla compilazione del modello 730.
Cosa prevede l’accordo:
- Assistenza alla compilazione delle dichiarazioni dei redditi modello 730, da inviare entro il 30 settembre, mentre la dichiarazione precompilata sarà accessibile dal 30 aprile;
- raccolta delle schede conformi al modello approvato con decreto del ministro delle Finanze, sottoscritte dal contribuente, contenenti le scelte operate dai contribuenti ai fini della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche;
- elaborazione e trasmissionein via telematica all’amministrazione finanziaria delle dichiarazioni dei redditi;
- consegna di copia delle dichiarazioni a ciascun contribuente
- comunicazione all’Agenzia delle entrate del risultato contabile delle dichiarazioni per l’inoltro in via telematica al Sostituto d’imposta che provvederà al conguaglio del modello 730;
- calcolo e compilazione del modello F24 Imu;
- predisposizione e stampa della dichiarazione Imu;
- visure catastali per immobili o terreni di proprietà del dichiarante;
- dichiarazioni di successione;
- domande di voltura al catasto edilizio urbano e al catasto dei terreni;
- gestione dei contratti di locazione;
- gestione colf e badanti (disponibile in numerose province d’Italia), con servizi di:
– consulenza per l’orientamento preliminare nell’individuazione dei corretti livelli da applicare alla figura professionale da assumere;
– stipula e predisposizione della lettera di assunzione;
– denuncia obbligatoria di inizio, fine rapporto e variazioni all’Inps;
– elaborazione prospetti paga mensili e di tredicesima;
– gestione ferie, malattia, maternità, infortunio;
– elaborazione prospetto paga di fine rapporto con calcolo del tfr e modello Cu;
– calcolo dei contributi previdenziali e produzione dei modelli Mav per il versamento all’Inps.
Importante
Per poter fruire dei servizi gli associati devono presentare la propria card associativa digitale o una copia cartacea. Anche i familiari potranno fruire della card dell’iscritto ed essere quindi “riconosciuti”.
Ricordiamo agli associati che la card si trova nell’app Manageritalia, nella sezione riservata al proprio profilo personale, dove mantiene le stesse caratteristiche e funzionalità di sempre (in alternativa, la si trova nell’area riservata My Manageritalia).