A che punto siamo con la medicina digitale?

APPuntamento con la salute. Prende il via a maggio il progetto per i videoconsulti medici, a “costo 0”. Il nuovo servizio digitale del Fasdac per i suoi assistiti.

A quanti di noi capita di curiosare su internet semplicemente digitando i sintomi di un malessere. Magari per un’autodiagnosi o per auto tracciarci un percorso di cura, senza però averne le competenze. Accade per il 73% di coloro che utilizzano internet.
“Ho un sacco di lavoro e non ho tempo per recarmi in ambulatorio. E poi, troverò subito parcheggio? Dopotutto non mi sembra che sia nulla di importante… Preferisco rinunciare alla visita medica”.
Esempi concreti che hanno in comune un elemento: “allontanarci” dalla salute perché ci fanno accedere in modo inappropriato alle informazioni sanitarie, spesso non attendibili o perché ci fanno rinunciare alle indicazioni che solo un professionista medico ci può dare durante una visita. Tutto a discapito della nostra salute, il bene più prezioso che abbiamo.

Esattamente il contrario di quanto il Fasdac si prefigge da sempre: “avvicinare” l’assistito al bene “salute”. Non solo attraverso il rimborso delle spese sostenute ma facilitando, sin dal 1992, l’accesso alle cure tramite le strutture convenzionate: oggi il Fondo vanta una rete proprietaria di oltre 7.500 sedi operative e poi, ancora, promuove dal 2005 specifici programmi di prevenzione.
Ora, grazie alle nuove tecnologie, siamo riusciti ad attivare un progetto a “costo 0” per gli assistiti. Parliamo di videoconsulti medici, ovvero della possibilità offerta a un iscritto o a un suo familiare di colloquiare a distanza con un medico specialista, condividere dati clinici, trasmettere referti di analisi o file di radiografie eseguite e che potrebbero dar luogo alla prescrizione di farmaci o cure.

Perché questo nuovo servizio?
Il dirompente progresso tecnologico tende ad espandersi in tutti gli ambiti del nostro vivere. E anche la sanità tende a reinventarsi sviluppando modelli digitali. Nascono nuove modalità di accesso alle cure con le quali oggi un soggetto come il Fondo, preposto a erogare servizi, non può non confrontarsi. Il videoconsulto medico si colloca in questo nuovo contesto e diventa un’opportunità da cogliere.

Quali i vantaggi?
Migliorare l’accesso alle cure, in particolar modo a chi è più avanti con l’età, facilitando il contatto con il medico, ovunque ci si trovi (non c’è necessità di spostarsi fisicamente per andare in ambulatorio o presso lo studio medico, trovare parcheggio, attendere in sala d’attesa).
Consentire l’interlocuzione con il medico anche nelle zone meno servite riducendo il divario territoriale. Accedere più rapidamente, al momento del bisogno, alle informazioni e ai consigli da parte di un medico specialista. Intercettare per tempo alcune patologie.
Nelle intenzioni del Fondo, il videoconsulto medico è un ulteriore momento per favorire quell’“avvicinamento” al bene salute di cui abbiamo parlato. Un’opportunità, si è detto. Allora, perché non coglierla?

Il contesto di riferimento

La medicina digitale, o la “telemedicina” (come viene spesso definita), negli ultimi anni ha fatto grandi passi in avanti. La pandemia ha accelerato l’utilizzo delle tecnologie digitali perché ha costretto molti di noi a evitare gli ambulatori, per il timore di contrarre il Covid, e gli ospedali, peraltro prioritariamente impegnati a gestire l’emergenza.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) scommette molto sulle tecnologie digitali, a partire dal Fascicolo sanitario elettronico, concepito come punto unico di ingresso per i cittadini al Servizio sanitario nazionale, fino ai servizi da erogare mediante la telemedicina, tanto da stanziare un miliardo di euro da qui al 2026. Fasdac intende affiancare il servizio pubblico in questo percorso, che è anche di crescita culturale.

Il ruolo del Fasdac nel nuovo contesto della sanità digitale
Come reagiremo quando un domani la visita con il medico la faremo in video e non in presenza? Saremo in grado di trasmettergli i referti degli accertamenti eseguiti, scaricare eventuali prescrizioni di farmaci o di ulteriori approfondimenti diagnostici? Saremo tutti in grado di utilizzare il pc, lo smartphone o l’iPad o la telemedicina è destinata a rimanere appannaggio dei più giovani? A che punto siamo in questo processo di cambiamento?
Il Fondo intende far crescere la propensione dei propri assistiti alla telemedicina e decide di farlo gradualmente, partendo dal primo gradino, quello del videoconsulto medico in quanto più facilmente e immediatamente praticabile. Una sorta di “alfabetizzazione” all’uso degli strumenti digitali, un momento in cui far crescere le competenze e l’abilità al loro utilizzo, un modo per far prendere confidenza con essi anche a chi, meno avvezzo per motivi anagrafici al loro utilizzo, deve ricorrere all’aiuto di un proprio familiare.

App MyClinic Fasdac
Attraverso un accordo con Welion, società del gruppo Generali specializzata in programmi di welfare integrato e servizi dedicati alla salute, il Fondo mette a disposizione degli assistiti MyClinic Fasdac, un’App sviluppata da Europ Assistance che consente di mettersi in contatto a distanza con medici esperti appartenenti a oltre 20 branche specialistiche. Una piattaforma che possiamo interpretare e utilizzare come una vera e propria convenzione con un ambulatorio medico che non ha una sede fisica ma è accessibile contemporaneamente da tutti gli assistiti e su tutto il territorio. Così, nell’attuale modello assistenziale, il videoconsulto diventa una pratica diretta a “costo 0” per l’assistito, come accade per la prevenzione con la quale condivide la stessa finalità: promuovere la salute.

A chi si rivolge e come accedere all’App
Il progetto si rivolge a tutti gli assistiti (titolari e familiari aventi diritto) appartenenti a tutte le categorie: dirigenti in servizio, prosecutori volontari, pensionati diretti e indiretti.
I maggiorenni potranno accedere autonomamente al videoconsulto con proprie credenziali rilasciate dal sistema, mentre i minorenni potranno farlo tramite il titolare dell’iscrizione.
Il percorso per approfittare di questa opportunità è semplicissimo: sarà sufficiente registrarsi inserendo i propri dati su https://www.consulto-welion.it/fasdac.html e ottenere un codice univoco personale che darà diritto ad accedere all’App. Da quel momento in poi sarà possibile scegliere la specialità, il medico e lo slot temporale per effettuare il videoconsulto.
Oggi impariamo a utilizzare questo nuovo servizio come assistiti del Fasdac. Domani lo faremo come cittadini. Il futuro della sanità digitale è dietro l’angolo.

Tutte le istruzioni su www.fasdac.it/MyClinic-Fasdac

Qui la brochure e il manuale d’uso MyCLinic Fasdac

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