Fondo Mario Negri: la previdenza integrativa

Nato nel 1956 per offrire ai dirigenti del terziario un sostegno previdenziale solido e innovativo, il Fondo ha sviluppato nel tempo un sistema di prestazioni capace di anticipare con lungimiranza le esigenze dei manager e delle loro famiglie
Andamento Fondo Mario Negri

La storia della nostra Organizzazione è fatta di tappe fondamentali che, nel corso di 80 anni, hanno contribuito a costruire un modello di rappresentanza, tutela e innovazione determinante per supportare il manager nelle sfide professionali e per far crescere, insieme con loro, il Paese. Raccontiamo come abbiano segnato il nostro cammino e contribuito a plasmare il presente e il futuro. Oggi ci concentriamo su un passaggio chiave: la nascita del Fondo Mario Negri.

Il Fondo Mario Negri è il fondo pensione per la previdenza integrativa dei dirigenti del terziario, costituito nel 1956 all’interno del contratto collettivo nazionale dei dirigenti del commercio da Manageritalia, Confcommercio e Confetra. Ha avuto un ruolo chiave nell’evoluzione della previdenza complementare in Italia, offrendo per primo ai suoi iscritti prestazioni pensionistiche aggiuntive rispetto al sistema pubblico, adeguandosi sempre al meglio ai suoi mutamenti e alle discontinuità professionali dei dirigenti iscritti.

Passato dall’iniziale sistema a capitalizzazione a uno prevalentemente a ripartizione, per compensare le penalizzazioni dei dirigenti in uscita dovute al tetto pensionistico negli anni 80, è successivamente tornato al sistema a capitalizzazione, anche per uniformarsi alla legge 124 del 1993 con un regime in deroga.

Oggi, il Fondo Mario Negri gestisce un ingente patrimonio, garantendo rendimenti adeguati e sostenibilità nel lungo periodo. Guardando al futuro, punta a innovare gli strumenti di investimento, rafforzare la digitalizzazione dei servizi e rispondere alle nuove esigenze previdenziali dei dirigenti. L’obiettivo principale rimane garantire stabilità e sicurezza economica agli aderenti in un sistema pensionistico in continua evoluzione.

Adesione, contribuzione e prestazioni

Il Fondo gestisce i trattamenti previdenziali complementari previsti obbligatoriamente dai ccnl per i dirigenti di aziende commerciali, dei trasporti, dei servizi, ausiliarie e del terziario avanzato, nonché dei dirigenti di alberghi, agenzie marittime e magazzini generali. Questi contratti sono stipulati da Manageritalia con Confcommercio, Confetra e le organizzazioni aderenti alle confederazioni autorizzate.

I ccnl definiscono i contributi fissi da versare al Fondo, indipendentemente dalla retribuzione del dirigente. Tuttavia, per incrementare la propria posizione individuale e godere dei benefici fiscali, l’iscritto può versare, oltre al contributo obbligatorio, anche il Tfr maturando e pregresso, il contributo addizionale, il premio di produttività e il welfare contrattuale. L’iscritto può anche decidere di trasferire nel Fondo Negri la posizione accumulata presso altro fondo pensione e, alla cessazione del rapporto di lavoro, avendo maturato almeno un anno di anzianità contributiva, può optare per la prosecuzione volontaria.

Per quanto riguarda le prestazioni erogate dal Fondo pensione, alcune opzioni possono essere esercitate solo al momento del pensionamento, mentre altre anche prima, se sussistono le condizioni previste dallo statuto/regolamento del Fondo/Regolamento.

Le prestazioni previdenziali

• Pensione di vecchiaia: prestazione erogata all’iscritto con almeno 5 anni di anzianità contributiva nel Fondo, che percepisce la pensione di vecchiaia o di anzianità dall’Ago (Assicurazione generale obbligatoria).
• Pensione di invalidità: spetta all’iscritto con almeno 5 anni di anzianità contributiva nel in caso di invalidità permanente che riduca la capacità lavorativa di almeno il 60% e comporti l’abbandono definitivo del lavoro.
• Pensione indiretta: spetta al coniuge superstite in condizione di vedovanza e ai figli legittimi, naturali riconosciuti, legittimati o adottivi di età inferiore ai 18 anni, oppure di età superiore in base a quanto previsto dal Regolamento del Fondo.
• Rita: erogazione frazionata di tutto o parte del capitale accumulato, per il periodo che va dalla decorrenza fino al raggiungimento dell’età anagrafica prevista per la pensione di vecchiaia (quando mancano ancora 5 o 10 anni). Spetta a chi ha cessato l’attività lavorativa, con almeno 5 anni di contribuzione alla previdenza complementare.
• Riscatto: a seguito dell’interruzione del rapporto di lavoro, senza aver maturato il diritto alla prestazione pensionistica obbligatoria, il dirigente può decidere di riscattare totalmente e/o parzialmente la propria posizione individuale maturata.
• Anticipazioni: l’iscritto può richiedere anticipazioni, nei limiti del montante disponibile nel comparto Tfr (Tfr maturando e pregresso, somme oggetto di trasferimento da altro fondo, premio di produttività), per spese sanitarie, acquisto o ristrutturazione prima casa o ulteriori esigenze.
• Trasferimento: durante l’accumulo, il dirigente può trasferire la posizione previdenziale in entrata, allo scopo di proseguire il suo percorso previdenziale, trasferendo anche l’anzianità contributiva che ha maturato presso il fondo cedente, per i periodi non coincidenti. Il trasferimento in uscita può avvenire per l’intera posizione maturata solo alla cessazione, mentre il Tfr può essere trasferito dopo almeno due anni, anche senza cessazione.
• Liquidazione in valore capitale: gli aventi diritto alla pensione di vecchiaia hanno la facoltà di richiedere la liquidazione in forma di capitale dell’intera posizione individuale.

Altre prestazioni

• Sussidi per i figli minori con grave disabilità: in caso di figli minori, legittimi, naturali riconosciuti, legittimati o adottivi con disabilità grave che necessitano di assistenza permanente, continuativa e globale a causa di menomazioni che riducono l’autonomia personale.
• Mantenimento delle coperture assicurative: il dirigente che perda tale qualifica, con una anzianità contributiva superiore ai 5 anni, resta coperto dal rischio di invalidità e di morte per la durata di 12 mesi dalla data di risoluzione del rapporto di lavoro.
• Erogazione di mutui ipotecari: per l’acquisto di immobili da destinare ad abitazione del richiedente.
• Borse di studio: spettano ai figli dei dirigenti iscritti, titolari di pensione di vecchiaia o pensione di invalidità e Rita, nonché per gli orfani di dirigenti che siano stati iscritti al Fondo.

Il Fondo Mario Negri in pillole

Storia Fondo Mario Negri

L’opinione di Carlo De Ruvo, presidente Confetra

Manageritalia compie quest’anno 80 anni, una storia di successo come sindacato dei manager nel mondo del lavoro e con i manager nella crescita del Paese. Qual è la sua opinione?

«Il successo di Manageritalia coincide con il successo del terziario come settore in costante crescita di idee, progettazione, capacità di mettersi in discussione, di apertura verso nuove frontiere e di valorizzazione delle risorse umane. Manageritalia ha saputo interpretare tutto questo e ne ha fatto la sua carta vincente».

Quale ruolo hanno Manageritalia e i manager nel futuro del Paese e su cosa devono essere determinanti?

«Senza una classe dirigente capace di governare i processi produttivi e di capirne in anticipo le tendenze non c’è futuro né per imprese né più in generale per il Paese. Da sempre Confetra condivide questa visione con Manageritalia, come testimoniano il ccnl e le varie forme di bilateralità in essere. Buon compleanno Manageritalia!».

Carlo De Ruvo, presidente Confetra
Carlo De Ruvo, presidente Confetra

Due testimonianze sui principali traguardi raggiunti

«Il Fondo di previdenza integrativa Mario Negri ha costruito nel tempo un solido patrimonio a tutela dei suoi iscritti, garantendo sicurezza e stabilità, pur in presenza di andamenti discontinui della previdenza pubblica e dei percorsi professionali dei manager. Oggi continua a crescere e innovarsi per rispondere alle nuove esigenze del mercato e dei giovani dirigenti. È e sarà sempre più centrale nel garantire sicurezza finanziaria, integrando le pensioni pubbliche con soluzioni flessibili e sostenibili per le nuove generazioni».

Antonella Portalupi, presidente del Fondo Mario Negri
Antonella Portalupi, presidente del Fondo Mario Negri

«Il Fondo Mario Negri sostiene i manager del terziario e le loro famiglie da quasi 70 anni, garantendo sicurezza e stabilità con la pensione integrativa. Fondato nel 1956, ha innovato il welfare contrattuale, inserendo, primo in Italia, la previdenza complementare. Pilastro per il benessere economico futuro dei dirigenti, assicura una solida pianificazione previdenziale e testimonia l’impegno continuo di Manageritalia nell’anticipare le esigenze dei manager e delle loro famiglie attraverso il contratto».

Simone Pizzoglio, vicepresidente Manageritalia
Simone Pizzoglio, vicepresidente Manageritalia
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