La forza delle convenzioni di derivazione contrattuale

L’esperienza e la competenza sono cruciali per ottenere soluzioni assicurative che proteggono dai rischi frequenti e ad alto impatto economico
convenzione antonio pastore

Sergio Sorgi, fondatore di Progetica e presidente di eQwa

Il corso di vita di una famiglia italiana è in continua evoluzione e questo porta a galla, di continuo, nuovi bisogni e desideri. In particolare, ci sono due fasi della vita soggette a maggiore vulnerabilità: quella lavorativa e quella della longevità, che richiede accantonamenti pensionistici importanti.

Proteggersi dai rischi di tutti i giorni

I rischi connessi alla quotidianità sono diversi e non semplici da affrontare. Se, infatti, da un lato è chiaro a tutti che le pensioni assistenziali pubbliche sono insufficienti e che ci sono imprevisti gravi che non siamo in grado di fronteggiare, facciamo comunque fatica ad occuparci personalmente della nostra protezione. L’esito consiste in una scarsa protezione per noi e i nostri cari, per diversi motivi, anche psicologici. Ragionare sulla protezione significa infatti affrontare razionalmente rischi, dolori, guai e nessuno ha voglia di aprire i cassetti mentali dei pensieri neri. Abbiamo poi poca dimestichezza con le probabilità che si verifichino eventi negativi e, anche quando ci capita di intercettare qualche dato statistico, il nostro primo pensiero è che certe cose possono succedere, ma non a noi. Così, sottovalutiamo la prima forma di destinazione di ogni risparmio: la protezione di noi stessi, dei nostri cari, del futuro e dei nostri investimenti, che devono essere immunizzati da ogni disinvestimento improvviso e non programmato.

I numeri che dimostrano l’importanza della protezione

Eppure, se volessimo fare i conti con la realtà, i numeri dei rischi sono impressionanti: l’Inps ha in pagamento pensioni ai superstiti di valore medio mensile inferiore a 600 euro e ogni giorno in Italia ci sono 455 incidenti stradali con feriti e 5.835 incidenti domestici. Gli anziani non autosufficienti sono circa 2,8 milioni e richiedono supporti da parte di caregiver, familiari o formali. I tassi di crescita delle malattie gravi, infine, sono così rilevanti che si pubblicano di rado. Non tutto va male, però, al contrario. Ad esempio, stiamo assistendo all’esplosione della longevità, una straordinaria conquista del genere umano. Sembra incredibile, ma oggi in Italia sono ancora vive persone nate prima della Prima guerra mondiale e l’Istat ci presenta dati davvero inattesi: 21 italiani hanno più di 110 anni, i centenari e più sono oltre 21.000 e c’è una piccola-media città virtuale formata da oltre 35.000 persone che hanno già compiuto 99 anni. Quella che fa davvero impressione è la tendenza: la percentuale di centenari è cresciuta di 4 volte in un solo quarto di secolo.

Quali sono i rischi da assicurare

Insomma, che ci piaccia o no, dobbiamo proteggerci, certo non da tutto, ma quantomeno per i rischi che comportano un forte impatto economico e una frequenza non trascurabile. Tra questi, in ordine di importanza, ci sono: la possibilità di venire a mancare, lasciando i nostri cari in situazioni di difficoltà economica; l’impossibilità di poter continuare a lavorare, in seguito a una malattia o a un infortunio; il rischio di perdita di impiego; la necessità di dover far fronte a spese mediche ingenti e urgenti a causa di una diagnosi di una malattia grave. C’è poi, come accennato, il nuovo rischio, “buono”, di vivere molto a lungo, che da un lato va immunizzato da possibili spese conseguenti alla non autosufficienza e dall’altro deve essere oggetto positivo di investimenti previdenziali, per evitare di trovarsi a sopravvivere ai propri soldi.

L’importanza della pianificazione previdenziale

Non basta tuttavia elencare i rischi ai quali si è sottoposti per avere stabilità economica: bisogna anche mettere a fuoco i motivi per i quali è opportuno proteggersi e qui è sempre bene rammentare che non si proteggono i soldi, ma ciò che questi ci consentono di fare. Così, per essere pratici, la prima cosa da proteggere sono i consumi necessari per garantire la stabilità della vita economica, sia in caso di imprevisti che di “eccesso di longevità”. Naturalmente le spese cambiano in funzione dei singoli rischi e le spese di una famiglia con un anziano disabile a carico sono diverse da quelle di una famiglia che deve ricostruire entrate da lavoro che non ci sono più. Analogamente, ragionare sulla propria longevità significa innanzitutto immaginare che futuro desideriamo, dove vorremmo vivere, con chi e facendo cosa. Certo, sembra difficile, ma si può partire dal presente, prendere le misure alle proprie spese e capire se quel che abbiamo oggi lo desideriamo anche domani, o quali sono le differenti spese tipiche del futuro che inaugureremo quando andremo in pensione.

Affidarsi agli esperti per scegliere le soluzioni migliori

Ogni progetto ha un suo valore, un modo corretto per proteggerlo e così via, ma non ci si deve preoccupare. Questo perché il lavoro di analisi e valutazione dei rischi è competenza e capacità degli intermediari assicurativi che accompagnano le persone ad acquisire controllo e consapevolezza sui propri rischi, i propri progetti, le sfide buone del futuro. È infatti del tutto ingenuo pensare che l’analisi “fine” dei propri rischi e dei propri progetti pensionistici debba essere fatta da sé: bisogna rivolgersi a qualcuno che sia professionalmente competente, in termini informativi, di scelta degli strumenti e di supporti alle decisioni. Qui, i riferimenti sono due. In primo luogo, la più accreditata definizione di educazione finanziaria (Ocse, 2005) indica proprio che bisogna imparare a scegliere chi può aiutarci nella gestione del denaro. Ci sono, poi, numerosi studi (ad esempio, quelli del sociologo Malcolm Gladwell) che evidenziano come, per essere esperti di qual cosa, bisogna dedicarci almeno 10.000 ore. In pratica, come tutte le attività desiderabili ma serie, la protezione e la previdenza non ammettono ingenuità e devono avvalersi di esperti.

Il valore delle assicurazioni in convenzione

L’esperienza e la competenza di ventano cruciali nella selezione delle soluzioni assicurative più appropriate. Qui, nuovamente, è bene fare riferimento a un intermediario che sappia orientarsi nel mondo degli strumenti e dei prodotti del mercato assicurativo e finanziario e che selezioni quelli più affidabili, efficaci e finalizzati. L’affidabilità consiste nel rivolgersi a compagnie assicurative di storia, esperienza e buone pratiche. L’efficacia indica la capacità degli strumenti di soddisfare le esigenze dei risparmiatori. In questa dimensione, negli ultimi anni c’è stata una significativa rinascita di investimenti pensionistici a basso rischio finanziario, per non aggiungere al rischio temporale anche eccessive oscillazioni di mercato. Infine, gli strumenti selezionati devono servire alla finalità dichiarata. Questo implica scegliere soluzioni specifiche e non generiche, valutare la copertura dei rischi per la propria fascia di utenza, più che per “tutti”, e comprendere a fondo le necessità e i desideri dei propri associati-convenzionati, perché ormai è chiaro che una sola misura non si adatta a tutti. L’unione feconda tra bisogni e scelta delle soluzioni trova nelle convenzioni di derivazione contrattuale una forma particolarmente efficiente, non solo per la capacità negoziale verso le compagnie assicurative di chi rappresenta molti utenti, ma anche per le naturali economie di scala che una convenzione assicurativa offre. Le convenzioni, peraltro, sono ben viste anche dalle compagnie assicuratrici, perché una collettività consente di poter adoperare correttamente le statistiche di rischiosità e questo si traduce in costi equi.

ASSIDIR – SOLUZIONI ASSICURATIVE PER MANAGERITALIA // LA CONVENZIONE ANTONIO PASTORE

Il ccnl dei dirigenti del terziario prevede anche una serie di coperture assicurative ad ampio spettro attivate automaticamente a favore dei singoli dirigenti. Le coperture sono previste dalla Convenzione Antonio Pastore che, a partire dal primo gennaio 1998, ha subito un continuo percorso di aggiornamento ed evoluzione fino all’attuale edizione “3182”, in vigore dal primo gennaio 2025.

Le prestazioni assicurative previste sono:

  • Garanzia mista a premio unico ricorrente con rivalutazione annua del capitale;
  • Garanzia temporanea caso morte monoannuale;
  • Garanzia dread disease caso malattie gravi;
  • Garanzia invalidità permanente conseguente a malattia;
  • Garanzia di esonero pagamento premi in caso di invalidità permanente totale conseguente a malattia o infortunio;
  • Long term care – Assicurazione di rendita collegata a problemi di non autosufficienza nelle forme Temporanea e Vita intera;
  • Assicurazione Ponte contro il rischio della perdita d’impiego;
  • Assicurazione infortuni professionali ed extraprofessionali.

Per maggiori dettagli su ogni prestazione assicurativa, visita la pagina dedicata alla Convenzione Antono Pastore sul sito www.assidir.it

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