AskMit: Fisco, entro il 1° aprile la comunicazione all’Enea per il risparmio energetico

Si può detrarre il 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia e il 65% per quelli di riqualificazione energetica

Gli interventi di ristrutturazione edilizia che abbiano comportato un risparmio energetico, ai sensi dell’art. 1, c. 3 della legge di Bilancio 2018 prevedono, per fruire della detrazione Irpef del 50%, l’invio di una comunicazione all’Enea.

Questa è uguale a quella da effettuare per gli interventi di riqualificazione energetica che prevede invece una detrazione del 65%.

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La comunicazione all’Enea deve essere inviata per gli interventi conclusi nel 2018 (1/1/2018 al 31/12/2018) entro 90 giorni dalla data di fine lavori, che può essere per esempio la data del collaudo o del certificato di fine lavori da dichiarazione di conformità, o per gli elettrodomestici si può considerare la data del bonifico o di altro documento di acquisto ammesso.

Per i lavori terminati dall’1/1/2018 al 21/11/2018 era stato concesso l’invio entro il 19/2, prorogato ora all’1/4/2019 per tutti gli interventi 2018, ossia che abbiano come data di fine lavori una qualsiasi data dall’1/1 al 31/12/2018.
L’ulteriore proroga all’1/4 è stata concessa dall’Enea in una nota dell 21/2, quindi si intende che i 90 giorni debbano decorrere “per gli interventi 2018” dal 31/12/2018; per gli “interventi 2019”, ossia quelli che abbiano data di fine lavori dall’1/1/2019 in poi, i 90 giorni decorrono dalla data di fine lavori.

Il punto cruciale di tale comunicazione sta nel capire se la sua assenza comporti o meno la decadenza dall’agevolazione, ossia dalla detrazione del 50%. Se l’Agenzia dovesse chiarire che tale comunicazione ha la stessa valenza di quella per la riqualificazione energetica, ipotesi del tutto probabile, il mancato invio (senza essere sanato dalla remissione in bonis) implicherebbe la perdita della detrazione Irpef. Tuttavia, in tal caso sarebbe comunque possibile l’invio tardivo, avvalendosi appunto dell’istituto della remissione in bonis entro i termini per l’invio della dichiarazione dei redditi relativa all’anno dell’intervento: per gli interventi 2018, entro il 30/9/2019.


Le tipologie di intervento di ristrutturazione edilizia che comportano anche un risparmio energetico o l’utilizzo di fonti rinnovabili sono: 

  • riduzione della trasmittanza di pareti verticali o strutture orizzontali per delimitare ambienti interni ed esterni;
  • riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi per delimitare ambienti interni ed esterni;
  • installazione/sostituzione di: collettori solari (solare termico); caldaie a condensazione; generatori di calore ad aria a condensazione; pompe di calore; sistemi ibridi; microgeneratori; scaldacqua a pompa di calore; generatori di calore a biomassa; sistemi di coibentazione del calore; sistemi di termoregolazione e building automation; impianti fotovoltaici;
  • acquisto di forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici, tutti in classe energetica minima A+ (tranne i forni: A). Tali acquisti devono essere comunicati per fruire del cosiddetto Bonus Mobili, solo se collegati a un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato dal 1/1/2017. 

Per saperne di più e avere un parere su come procedere per le detrazioni per risparmio energetico se sei associato a Manageritalia rivolgiti a AskMit. 

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