Non che il quartiere di Milano Quarto Oggiaro brilli per il suo design impeccabile, eppure Banale, la maschera antismog più glam del pianeta, è nata proprio lì, dalla mente di due 35enni, Tommaso Puccioni e Stefano Bossi. Una bella storia italiana che unisce il classico design mindset con l’altrettanto classico innovative mindset. Pare che vada a ruba in Cina, Singapore e Hong Kong. La cosa non sorprende. Le classiche maschere per proteggersi dall’inquinamento mentre
si sfreccia in bicicletta per le vie della città hanno un orribile look da “sala operatoria”.
Antiestetiche e poco pratiche da indossare. Rinnovarle con filtri d’effetto e trasformarle in un accessorio fashion è stata la semplice, ma non scontata, idea della piccola impresa di design italiana. Di fatto un’idea che ha colmato un vuoto di mercato e che ancora una volta dimostra che il lavoro non manca quando si osserva con curiosità tutto quello che accade intorno a noi. Oggi la società impiega 10 persone e si è trasferita in un loft in zona Bovisa. Smettiamola di sognare la California. Questo Paese ha molti (validi) sogni nel cassetto. Basta aprirli e non leggere più i giornali, bravi solo a riportare brutte notizie.
Tratto dal numero di dicembre di Dirigibile – Segnali di futuro visti dall’alto, l’inserto della rivista Dirigente.