Si chiama Memphis Meats e viene considerata una delle startup più innovative della Silicon Valley. Il suo obiettivo? Sviluppare il business della carne “pulita”, ovvero sintetica, prodotta in laboratorio senza uccidere alcun animale ma utilizzando le loro cellule che si autoproducono. Il vantaggio principale di questo tipo di alimento è di evitare la macellazione di animali e l’allevamento intensivo responsabile del gas serra.
La startup californiana, oltre a Bill Gates, ha conquistato il fondatore della Virgin Richard Brandson (secondo il quale tra 30 anni il mondo non avrà più bisogno di produrre carne sintetica) e la Cargill Inc, multinazionale statunitense con sede anche in Italia, parecchie imprese del settore alimentare e alcuni Istituti di ricerca in giro per il mondo.
Molto buoni i risultati: nel giro di pochi mesi la Memphis Meats è riuscita a raccogliere 22 milioni di dollari utili per continuare a sviluppare nuovi prodotti di carne sintetica riducendo i costi di produzione (e dunque per il consumatore) a livelli paragonabili a quelli di una semplice macelleria.
Il primo hamburger creato in laboratorio è stato servito nel febbraio 2016. La startup punta al mercato dei Millennials, che a differenza dei loro padri sono molto più attenti all’ambiente e al consumo di proteine animali.
L’azienda intende ampliare il personale, che verrà quadruplicato: chef, scienziati, creativi e uomini d’affari sono invitati a presentare i propri cv.