Se è vero che uno dei principali problemi del nostro paese è la condizione critica dei giovani e che, di fronte al rapido invecchiamento della popolazione e a un welfare sbilanciato in favore dei più anziani, è necessario individuare soluzioni capaci di scongiurare il tracollo dell’economia sul lungo periodo, altrettanto vero è che ad affrontare questi problemi sono sempre gli adulti, inevitabilmente con i loro punti di vista e le loro categorie interpretative.
Nessuno, però, può parlare dei problemi della generazione dei 18-28enni meglio dei giovani stessi.
Con una capacità di analisi non comune, basata su dati aggiornati e di prima mano, e una altrettanto spiccata capacità di sviluppare proposte concrete, “Ci pensiamo noi” (Egea, 18 euro, 192 pagg.), con prefazione di Tito Boeri e Vincenzo Galasso, affronta temi centrali per la nostra società: dalla povertà dei giovani alle difficoltà del mercato del lavoro e alla fuga dei cervelli, dalla necessità di un nuovo welfare a un ripensamento radicale del sistema di istruzione e formazione, senza dimenticare i nuovi italiani che faticano a ottenere la cittadinanza e rimangono tagliati fuori da tanti diritti. E lo fa partendo da una presa di posizione ben chiara contro i due grandi fallimenti del nostro sistema Paese, l’attaccamento alle rendite e l’incapacità di fare sistema, e con la convinzione profonda che sia possibile costruire un domani migliore.
“Non ci aspettiamo che qualcun altro risolva magicamente i nostri problemi. Il punto fondamentale è capire che cosa possiamo fare noi, tutti noi, se mettiamo da parte l’attaccamento alle rendite personali e facciamo sistema per costruire un Paese migliore.
Il punto è che cosa possiamo fare se ciascuno si assume la propria responsabilità, scrivono gli autori. “Ci pensiamo noi” nasce proprio dalla voglia di provare a fare la nostra parte in questo cammino. Da un lato, è il nostro modo di accettare la sfida che la nostra generazione è chiamata ad affrontare. Dall’altro, è un tentativo di mettere insieme un sistema coerente di proposte, che riteniamo efficaci per migliorare il futuro del nostro Paese”.
Tortuga è un think tank di giovani professionisti e studenti di economia, che svolge attività di ricerca su temi di economia e politica. Il team sviluppa proposte e collabora con le istituzioni offrendo un supporto professionale nell’ambito del policy-making.
Contributi di Tortuga sono apparsi su testate quali Il Foglio, lavoce.info, Econopoly (blog de Il Sole 24 Ore), Business Insider. Nati e cresciuti in varie parti d’Italia, i giovani di Tortuga sono sparsi tra Milano, Roma, Bologna, Francoforte, Bruxelles, Parigi, Madrid, Berkeley, Oxford e Dakar. Il loro motto è «Non arrivarci per contrarietà», espressione di un approccio propositivo, innovativo e proattivo alle sfide che tutti oggi ci troviamo ad affrontare.