ll Consiglio dei ministri ha approvato venerdì 19 marzo il testo del dl Sostegni. “Questo decreto è una risposta significativa molto consistente alle povertà, al bisogno che hanno le imprese e i lavoratori, è una risposta parziale, ma il massimo che abbiamo potuto fare all’interno di questo stanziamento”, ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa al termine del Cdm.
Il nuovo provvedimento economico del Governo Draghi, denominato Decreto Sostegni (decreto legge n. 41 del 22 marzo 2021, pubblicato sulla G.U n. 70 del 22 marzo), interviene con uno stanziamento di 32 miliardi per rafforzare gli strumenti di contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19 e per limitare il forte impatto economico e sociale che stanno avendo le necessarie misure di restrizione adottate dai governi in carica negli ultimi due anni.
Il nuovo decreto-legge per alcuni aspetti, specie legati al tema lavoro, conferma gli strumenti messi in campo dal precedente governo (es. cassa integrazione, blocco licenziamenti, sostegno al reddito), mentre per altri inaugura nuove strategie, come ad esempio l’investimento nella capacità produttiva dei vaccini in Europa e la costruzione di un sistema che non sia più vulnerabile agli accadimenti esterni.
Come ha detto recentemente al senato il premier Draghi, “si parla molto di autonomia strategica, spesso se ne parla con riferimento alla difesa, alla sicurezza, al mercato unico, ma credo che oggi la prima autonomia strategica sia in fatto di vaccini”.
Con questa manovra lo Stato ha speso, dall’insorgere della pandemia, 150 miliardi complessivi, tra luci e ombre.
Ecco sotto nelle infografiche le misure che sono di maggiore interesse per i manager associati a Manageritalia e comunque per lavoratori e famiglie in generale. Quelli che toccano lavoro dipendente, lavoro autonomo e imprenditoriale, fisco, sanità e scuola.
Foto in alto, Mario Draghi. Fonte: Quirinale.it
