Guardando al 2019. Arte: opportunità e minacce

Cosa ci attende quest'anno? Lo abbiamo chiesto ad alcuni esperti. L'obiettivo? Capire quali sfide e tendenze caratterizzeranno il 2019. Un vademecum da leggere e condividere, su cui avviare una discussione. Oggi pubblichiamo il punto di vista di Claudia Corti, esperta d'arte e guida turistica. Con lei parliamo di arte moderna, classica, fruizione ed experience

ARTE MODERNA

Opportunità: dilaga il fenomeno della Street art, anche a grazie a miti come Banksy. Grigi complessi residenziali, sottopassi ferroviari, interi complessi industriali, tutto sembra risorgere a vita nuova sotto il getto potente del colore di una bomboletta spray. L’arte esce dai salotti buoni delle grandi città per insediarsi in periferia costringendo i fruitori a fare i conti con una nuova estetica del bello.
Minacce: sempre più spesso le aree designate per ospitare murales vengono assegnate agli artisti da organi governativi; se da una parte ciò mira a limitare il fenomeno del vandalismo, distinguendo l’arte dal graffito, dall’altra tale processo si configura come una potenziale censura nei confronti del concetto stesso di arte di strada: l’ente governativo che concorda preventivamente il programma iconografico con l’artista, di fatto, fa decadere il principio di ribellione e protesta che fin dalle origini anima tale forma di espressione.

ARTE CLASSICA

Opportunità: il 2019 è l’anno delle grandi celebrazioni relative a centenari importanti: ricorrono infatti i cento anni dalla nascita del Bauhaus, l’Accademia di arte e design, la prima in Europa in cui insegnanti del calibro di Kandinsky o Klee gettarono le basi della didattica artistica moderna. Ma il 2019 è anche il cinquecentenario dalla morte di Leonardo, il genio che tutto il mondo ci invidia, colui che con la sua capacità di osservare e sperimentare portò l’Italia verso la modernità, creando un solco profondo tra il mondo prima e dopo di lui.
Minacce: il nome altisonante, si sa, da sempre attira il grande pubblico, e il rischio di vedere deluse le proprie aspettative di fronte ad una mostra è sempre in agguato. Attratto dal nome, e immaginando di trovarsi circondato dai capolavori del grande artista che lo dovrebbe accompagnare in un viaggio memorabile, l’inconsapevole visitatore potrebbe trovarsi invece di fronte ad una sequenza di confronti puramente accademici, e poco accattivanti, tra un disegno del supremo maestro e una schiera di improbabili termini di paragone. Verificare sempre il contenuto!

FRUIZIONE

Opportunità: nel 2019 la parola d’ordine sarà “algoritmo”, la soluzione ad ogni problema di fruizione artistica. Addio alle lunghe ed estenuanti code sotto il sole cocente dell’estate, o nel freddo pungente dell’inverno. Alla Galleria degli Uffizi, dopo due anni di studio, sta per entrare in funzione un nuovo metodo di emissione del biglietto: basandosi sulla previsione dei flussi e la permanenza media di un visitatore nelle storiche sale, nei chioschi di vendita verranno emessi biglietti con l’orario esatto di ingresso. In tal modo il visitatore potrà impiegare il tempo di attesa godendosi le bellezze fiorentine per poi presentarsi all’ingresso degli Uffizi all’orario esatto ed entrare senza disagi.
Minacce: per ogni algoritmo che risolve un problema, ce n’è uno che ne causa un altro! La scorsa estate, infatti, un algoritmo del colosso statunitense Facebook ha oscurato nella pagina ufficiale dell’ente del turismo fiammingo nientemeno che il 20% delle immagini relative ad opere di Rubens contenenti nudi maschili e femminili perché ritenute pornografiche. L’augurio è trovare una formula che concili finalmente numeri ed emozioni.

ARTISTI

Opportunità: l’anno che si apre sembra proseguire sulla falsariga di quello appena concluso, ovvero sulla linea delle mostre impossibili; ci sono artisti il cui mito non tramonta mai. Alzi la mano chi, appassionato di pittura o scultura, non ha mai desiderato di veder riunite sotto lo stesso tetto tutte le opere del proprio beniamino! Caravaggio, Cezanne, Magritte, Modigliani, Leonardo riprodotti con altissima tecnologia e accompagnati da una straordinaria colonna sonora danno vita a uno spettacolo mozzafiato.
Minacce: è davvero possibile ricreare tramite moderna tecnologia l’effetto in un dipinto dell’imperfezione di una pennellata, la vera firma di un artista? Che suono ha l’emozione di trovarsi, magari per la prima volta, di fronte ad un’opera vista solo in un libro? Prestare sempre attenzione: un’opera riprodotta da un computer, benché di una colonna portante della nostra cultura, non potrà mai offrire lo stesso calore dell’originale.

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