Nell’anno dello smart working, che per molti è stato semplicemente un telelavoro da casa, cresce l’esigenza di trovare delle alternative al proprio salotto, cucina o camera, dove magari i figli giocano.
Un problema che è stato senz’altro sottovalutato durante l’emergenza sanitaria è che non tutti hanno la possibilità di lavorare in un ambiente domestico tranquillo e attrezzato. Senza contare che lavorare stando seduti sul bordo del letto per 5 giorni alla settimana può essere per qualcuno semplicemente alienante.
Ma poiché la creatività affiora sempre come risposta ai problemi, ecco allora il nuovo trend, racchiuso nella sigla WFC, working from car.
Non si tratta tanto di fare delle telefonate quando si guida, ma di trasformare la propria auto in un ufficio mobile dove il silenzio e la privacy sono rispettate. E quando ci stufiamo o siamo disturbati, via verso un altro parcheggio, strada, campo o bosco. La macchina, dunque, acquisisce una nuova dimensione.
Il WFC emerge come tendenza da una ricerca condotta da Censuswide per heycar. L’indagine, su un campione di 2.000 persone nel Regno Unito, rivela che 1 intervistato su 10 svolge il proprio lavoro principalmente in macchina.
Un quarto degli intervistati risponde alle chiamate di lavoro dal proprio sedile, il 22% ha dichiarato di iniziare la giornata lavorativa al volante e uno su 5 ha sostituito la sala relax in azienda con la propria auto.
“Non vediamo più i nostri veicoli come un mezzo per portarci da un punto all’altro. Ora sono uffici veri e propri dove lavorare in tutta tranquillità”, commenta il CEO di heycar Mat Moakes.
E c’è addirittura chi ipotizza che tra i nuovi accessori per le automobili appariranno presto stampanti e tecnologia per videoconferenze.