Come ogni anno, la rivista Fast Company pubblica la classifica delle 50 imprese più innovative nel mondo. Anche in questa
edizione (la decima) dominano le imprese
californiane e a volte viene il dovuto sospetto
di eccessiva autoreferenzialità, un po’
come per le classifiche dei migliori artisti e
album di Rolling Stone (sempre di lingua
inglese). Ciò nonostante una consultazione
dello speciale resta obbligatoria per ogni
manager, se non altro per trarre spunti per
la propria organizzazione. Ovvio, il podio è composto dai soliti noti (Amazon, Google,
Uber e Apple in quarta posizione), ma non mancano esempi di aziende meno scontate con cui fare i conti (come immersione nella lettura).
Lo so: è una delle classifiche più citate e commentate (anche da blog italiani), ma siamo sicuri che a molti manager (sommersi da riunioni, grane o, meglio, opportunità) sia mancato il dovuto tempo per un approfondimento? Giusto allora dedicare il numero di luglio-agosto a un mediato ripasso, certo non trascurando le meritate vacanze.
LEGGI QUI IL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO DI DIRIGIBILE, L’INSERTO DELLA RIVISTA DIRIGENTE