Il mondo sta diventando sempre più solitario, a causa dell’invecchiamento e del lavoro da casa. In questo contesto, i consumatori desiderano i cosiddetti co-prodotti che creano un senso di comunità o aprono nuove opportunità di socializzazione. Già in passato avevamo parlato di Economia della solitudine.
Una vera e propria epidemia. Le conversazioni faccia a faccia sono sempre più rare. Le amicizie tra colleghi sono quasi inesistenti. “La polarizzazione politica” è in aumento e le persone evitano di entrare in contatto con chi la pensa diversamente.
Tuttavia, questi sviluppi negativi portano anche nuove opportunità per chi sa vendere contatti. Il co-working, e il co-living noti da tempo, aumentano nelle soluzioni proposte. Anche i cosiddetti Third Places stanno acquisendo importanza. Caffè, musei, parchi, biblioteche, palestre, ma anche aziende. La filiale svizzera di Allianz, ad esempio, organizza proiezioni cinematografiche all’aperto in estate.
Poi ci sono le idee “di contatto”. A New York è stato aperto un “friendship corner” per indurre le persone a incontrarsi lì e iniziare una conversazione, di fatto una campagna di marketing del fornitore di viaggi Flash Pack, specializzata in viaggi di gruppo per single e che pubblicizza che l’80% dei suoi ospiti fa nuove amicizie durante il viaggio. In Olanda, il supermercato Albert Heijn incoraggia le chiacchiere con i sui cestini, su cui sta scritto “Sono aperto per una bella chiacchierata” (“Ik sta open voor een leuk gesprek”), mentre negli Stati Uniti Blink Fitness propone alle coppie di celebrare il loro matrimonio nelle sue filiali.