Moda: accessori versatili

Le maison esplorano l'intercambiabilità

Borse che cambiano faccia in base alla stagione o alle esigenze, scarpe che si trasformano dalla mattina alla sera. È l’ultima tendenza nel mercato degli accessori. A proporla sono svariate aziende, caratterizzate da stile (e prezzo) differente. Così, per esempio, molti brand di fascia alta (come Fendi e Prada) hanno creato una serie di tracolle intercambiabili, più o meno decorate. Dolce & Gabbana ha addirittura lanciato un video – con tanto di hashtag #dgstraps – in cui la fashion blogger Anna dello Russo mostra come utilizzare le tracolle. Il segmento medio è, invece, presidiato da O’Bag: il marchio – che fa capo all’azienda padovana Full Spot – ha fatto dell’intercambiabilità delle singole parti (manici, interni, bordi) la propria cifra distintiva.

Sul versante delle scarpe ci sono le Albertine, brand fondato dalla torinese Alexandra Alberta Chiolo. Il meccanismo è semplice: si mantiene la medesima tomaia e si cambiano tacchi e plateau, variando colore, stile e altezza. Per chi preferisce le sneaker, ecco le Zipzshoes: le scarpe sono dotate di una zip che permette di smontare la cover dalla base, che resta sempre la stessa.

A cosa si deve tanto successo? I motivi sono diversi. Lato cliente, l’intercambiabilità offre almeno due vantaggi: da una parte permette di personalizzare il prodotto, di renderlo diverso/unico, e dall’altra parte lo rende versatile, adattabile alle situazioni. Senza dimenticare l’aspetto del gioco, del divertimento. Le aziende vi vedono, invece, un’opportunità di business e di rinforzo della relazione con il cliente, che – una volta acquistato l’accessorio – è spinto a comperarne gli accessori. Insomma, siamo all’accessorio dell’accessorio.

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