L’esperto, che risponde così all’allarme pensioni sulle anticipazioni del Bollettino economico della Bce, sarà ospite all’incontro Nuove flessibilità di uscita anticipata dal lavoro, organizzato a Roma da Manageritalia e Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. Un evento che si preannuncia “bollente”, anche per i tanti protagonisti annunciati.
“I dati di tutti gli osservatori nazionali ed internazionali ci dicono che le dinamiche demografiche e le prospettive incerte della crescita possono mettere a rischio il delicato equilibrio finanziario del sistema pensionistico e con esso il processo di stabilizzazione del debito e i rapporti tra generazioni.
Per non vanificare i sacrifici imposti della riforma Fornero e per dare risposta positiva alle legittime domande di flessibilità dell’età di pensionamento e di equità dei cittadini, occorre sia avere consapevolezza della realtà che c’è dietro ai dati delle previsioni, sia soprattutto migliorare e rendere permanenti le innovazioni introdotte negli ultimi due anni.
La risposta è li, e la stanno già sperimentando decine di migliaia di lavoratori con il sistema di redditi ponte non pensionistici, l’Ape sociale, l’Ape volontario e la RITA, che permettono di uscire prima dell’età di pensionamento dal mercato del lavoro senza che questo aumenti la spesa pensionistica“.
Questo il commento di Stefano Patriarca, componente del Nucleo tecnico per il coordinamento della politica economica della Presidenza Consiglio dei Ministri, all’allarme pensioni della Bce.
La situazione dei conti pensionistici, le prospettive di riforma e soprattutto i nuovi strumenti introdotti saranno al centro dell’incontro Nuove flessibilità di uscita anticipata dal lavoro, organizzato a Roma il 28 marzo (ore 15,30 – Palazzo dell’Informazione – Piazza Mastai 9) da Manageritalia e Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.
Oltre a Patriarca, sono stati invitati a intervenire sul tema Tommaso Nannicini, economista e senatore PD, Massimiliano Fedriga, deputato Lega e Andrea Mandelli deputato Forza Italia.