Ripensare gli hotel per i Millennial: consigli pratici

Per attirare i giovani viaggiatori non è sufficiente rendere cool gli spazi comuni, occorre osservare alcuni accorgimenti. Un'indagine del gruppo Hilton

Attirare il target dei Millennial – i giovani dai 18 ai 30 anni per intenderci – sembra essere diventata l’ossessione degli albergatori, soprattutto considerando la propensione di questi viaggiatori ad affidarsi ad altre forme di ospitalità, come Airbnb, il network personale (con i social si possono del resto stringere amicizie in tutto il mondo) o l’home exchange.

Che fare dunque per rendere un hotel appealing per questa fascia di viaggiatori? Spesso si ricorre a facili migliorie per rendere gli spazi in comune più “cool”, ma anziché affidarsi all’improvvisazione o alle proprie convinzioni, il modo migliore è condurre un’indagine. È ciò che ha fatto il gruppo Hilton, che ha da poco lanciato un nuovo brand di hotel: Canapy (il primo è sorto a Reykjavik, nuove aperture sono previste a Washington, Chicago e Dallas).

Per ben tre anni il gruppo si è preso la briga di condurre una serie di interviste. Partendo da un’evidenza, ovvero che i primi tre motivi per essere soddisfatti di un hotel sono la camera, il check-in e l’accoglienza, la ricerca ha esplorato nello specifico cosa cercano i viaggiatori Millennial. Ecco i 10 consigli e le richieste emerse, pratiche, a volte ovvie, ma non troppo.

  1. Una camera pronta per essere occupata ben prima di mezzogiorno, anche prima dell’alba se occorre, poiché a volte c’è la necessità di fare il check-in dall’altra parte del mondo alle 4 del mattino.
  2. Qualche nota sulla camera: letto big size, molte luci, sparse in ogni angolo, via i tappeti, uno specchio che possa riflettere tutto il corpo, non solo la faccia, la possibilità di avere come opzione una camera per gruppi di amici con tavoli dove fare riunioni. Un arredamento flessibile, con mobili che possano essere spostati agilmente e magari ricomposti a piacere. A volte si può osare, c’è ad esempio chi pensa che i business traveller Millennial non abbiamo la necessità di avere un tavolo o scrivania, perché anche se devono lavorare preferiscono farlo sdraiati sul letto, col laptop sulle ginocchia. Non è sempre vero, ma si può offrire questa opzione.
  3. Wi-fi gratuito (ça va sans dire).
  4. Colazione gratuita (niente brutte sorprese quando si salda il conto!).
  5. Molte prese per caricare i device: dall’indagine è uscito che normalmente i Millennial si portano appresso fino 5 device diversi.
  6. Ha senso il televisore tradizionale? Probabilmente no, può essere sufficiente un grande schermo dove collegare il proprio pc per vedere i film e le serie tv di Netflix in streaming: i Millennial viaggiano con i propri contenuti di interesse.
  7. Alzare il frigorifero da terra: è così scomodo e soprattutto non c’è motivo per non tenerlo all’altezza di un braccio.
  8. Caffè/tè a volontà.
  9. Investire nel bagno: basta sgabuzzini, magari integrarlo nella stanza con pareti trasparenti, in modo che il tutto sembri un grande open space.
  10. Controllare sempre i feedback e quello che si posta sull’hotel: non solo su TripAdvisor ma anche su Instagram, può essere un’attività molto utile per scoprire cosa si è più apprezzato e cosa meno.

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