Scandalo a Uber: un’azienda che discrimina le donne?

Uber è tornata nell’occhio del ciclone dopo la vicenda dell’ex dipendente Susan Fowler che ha denunciato l’azienda e un suo manager per molestie sessuali e discriminazioni. Ancora una volta, una donna punta il dito contro la prassi aziendale, avallata paradossalmente da un’altra donna. Kanilal Taylor, senior software engineer, stava per essere assunta in Uber per ricoprere un ruolo di developer quando ha ricevuto via LinkedIn un messaggio da parte di una responsabile delle risorse umane in cui di fatto si confermava la tendenza a discriminare le donne nell’azienda della Silicon Valley e in generale in tutto il settore della tecnologia. 

La Taylor ha deciso di interrompere immediatamente la procedura di selezione, di copiare la conversazione avvenuta sul social network e di trasmetterla immediatamente al quotidiano The Guardian, che ha dato ampio risalto alla notizia gettando cattiva luce su Uber.

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