Usa: microchip per i dipendenti di Three Square Market

Torniamo a parlare di microchip per i dipendenti di un’azienda. Dopo il caso di Epicenter, in Svezia, la catena di negozi alimentari statunitense Three Square Market, ha adottato questa decisione.

Il ceo della società Todd Westby ha spiegato che i chip impiantati nei dipendenti servono per permettere ai consumatori dei pagamenti più veloci e più sicuri: il microchip sotto pelle serve per sostituire i pagamenti con lo smartphone o con carte di credito. Per autorizzare il pagamento è sufficiente passare la propria carta o il proprio telefono sulla mano del cassiere. Westby dice che in questo metodo si può autorizzare qualsiasi tipo di pagamento e che il microchip è più piccolo di un chicco di riso.

“Ci vogliono circa due minuti per implementare il chip nella mano del cassiere. – spiega Westby – Solitamente viene inserito nel palmo nella parte tra l’indice e il pollice”.

Il microchip serve anche per autorizzare l’apertura di una cassa o per sostituire le password dei computer presenti all’interno del negozio e utilizzati dal personale. Inoltre, serve anche per aprire le porte dei magazzini e della segreteria. All’azienda il microchip costa circa 300 dollari e hanno assicurato che non si tratta di un sistema invasivo.

Esiste tuttavia un problema legato alla privacy: il microchip ha il GPS integrato. Westby ha assicurato che Three Square Market non fa alcun monitoraggio sui lavoratori al di fuori degli orari dei turni. L’iniziativa è stata accolta favorevolmente: quasi tutti i dipendenti hanno accettato di inserire il microchip sotto la loro pelle, benché non sia obbligatorio.

Facebook
LinkedIn
WhatsApp

Potrebbero interessarti anche questi articoli

Cerca