Viaggio nell’emergenza da Nord a Sud

In una condizione di emergenza eccezionale come quella che stiamo vivendo, sappiamo che le regole sono identiche, ma i territori e l’evolversi della situazione in ognuno di essi sono completamente differenti. Manageritalia e le sue Associazioni territoriali continuano a fornire supporto, ma le difficoltà professionali, economiche e umane dei nostri associati emergono sempre più forti. Ogni sede sta garantendo i servizi e le consuete attività, dando naturalmente priorità alla sicurezza del personale, avendo adottato da subito provvedimenti di salvaguardia tramite l’utilizzo dello smart working e assistendo da remoto gli associati. Non si ferma dunque la consulenza sindacale e contrattuale né il supporto alle pratiche sanitarie, aumenta l’offerta di consulenze a distanza usufruibile tramite AskMit (ora disponibili anche riguardo il Fasdac) si incrementa la formazione digitale di Cfmt.

Da Nord a Sud, i presidenti delle nostre Associazioni territoriali ci disegnano un quadro sanitario, sociale ed economico a dir poco allarmante.
Si parte dalle regioni più colpite come Lombardia, dove «siamo al centro del problema» dice Roberto Beccari «e viviamo giorni difficilissimi, ma affrontiamo le straordinarie difficoltà con il consueto spirito fatto di compostezza, pragmatismo e fiducia nel futuro. C’è anche forte però la consapevolezza che l’uscita dai problemi sanitari coinciderà con momenti complicati per la ripresa economica e sociale»; il Veneto, dove per ora «abbiamo, in relazione alla popolazione, fatto molti tamponi e avuto pochi contagiati e pochi decessi» spiega Lucio Fochesato «la situazione è frutto dell’osservanza delle disposizioni di tutti i cittadini e della lungimiranza della Regione a livello efficienza sanitaria che garantisce i posti letto agli ammalati con vecchi ospedali riutilizzati»; e l’Emilia Romagna in cui «la situazione, a livello sanitario, sta rapidamente peggiorando, con un progressivo espandersi del contagio lungo la via Emilia, ed è probabile si sia ancora lontani dal “picco” previsto» commenta Paolo Longobardi. Molto pesante anche la situazione nel nord delle Marche.

Panorama di incertezza e allerta al Sud, come ci conferma Giuseppe Monti da Bari «temiamo un incremento dei contagi nei prossimi giorni, con un picco per fine mese di marzo/inizio aprile, dovuto anche agli oltre 50mila rientri di residenti al Nord nelle tre regioni in cui opera la nostra associazione. Temo che ciò potrà mandare in crisi soprattutto le strutture sanitarie calabresi e lucane». Stessa situazione a Napoli dove «Le istituzioni stanno facendo del loro meglio consapevoli che la nostra sanità non reggerebbe all’onda d’urto dell’epidemia. Ad oggi i casi sono ancora gestibili, ma le keywords al momento, a livello sociale sono #incertezza e #paura» commenta Rossella Bonaiti. Infine situazione surreale nella capitale come ci conferma Roberto Saliola: «Roma, per chi è abituato a convivere da sempre con il traffico, è deserta! Il rispetto del divieto di uscire di casa, se non per comprovato motivo mi sembra rispettato in maniera massiccia, denotando uno spirito civile e sociale che fa ben sperare per il futuro. Il numero dei contagiati cresce, ma al momento in maniera contenuta».

In ogni caso, da Nord a Sud, le preoccupazioni a livello economico crescono di ora in ora e per i nostri associati la situazione economica è davvero preoccupante: «manager con lunga militanza nel settore alberghiero descrivono una situazione che, a loro memoria, non ha eguali e non è paragonabile alle crisi degli anni o dei decenni precedenti (shock petrolifero, guerra del Golfo, crisi 2008-2014)» prosegue Roberto Saliola, rispecchiando il pensiero di tutti. I dirigenti lombardi, colpiti più da vicino dall’emergenza e i più numerosi della nostra Organizzazione, sono ben consci della situazione e «pure considerando le molte iniziative in progress da parte del Governo a tutela di aziende e lavoratori, prevedono tempi durissimi per la tenuta delle aziende e per i livelli di occupazione» chiude Roberto Beccari. Al Sud ci sono regioni già colpite da crisi di settore importanti (per esempio caso Ilva, Gdo, …) che vedono spegnersi il rilancio turistico che stava portando lusinghieri risultati in Puglia e, più recentemente, in Basilicata in seguito a “Matera Capitale”. Risultati che rischiano di essere affossati se l’emergenza non sarà superata prima del periodo estivo. Anche in Campania, dove il turismo è da sempre settore trainante per il Pil regionale, le disdette per le attività ricettive superano il 60% e arrivano fino a maggio.

«Secondo quanto ci raccontano gli associati, alcuni settori sono colpiti direttamente con un azzeramento dell’attività, mentre altri sono fortemente penalizzati. Dunque la difficoltà contingente concerne la gestione del personale, delle strutture e dei macchinari e la crisi di liquidità, mentre la difficoltà di medio periodo deriva dall’incertezza dell’orizzonte temporale della crisi e dalla mancanza di chiare indicazioni in merito a contributi, sgravi e aiuti» chiude Daniele Testolin da Torino. Cominciano infatti ad aumentare nelle nostre associazioni richieste per assistenze in materia di trattative sindacali, informazioni e stipula di accordi di riduzione temporanea della retribuzione. E’ dunque chiaro in ogni singola realtà che Manageritalia e le sue associazioni devono svolgere un importante ruolo sia nella fase di emergenza, mettendo a disposizione di tutti gli associati informazioni puntuali ed esaustive, sia nella fase successiva, fornendo non solo supporto sindacale, ma soprattutto interloquendo, attraverso Cida, con le istituzioni per assicurare la ripresa in tutti i settori sociali ed economici.

Leggi le singole interviste ai presidenti delle Associazioni territoriali: 

L’editoriale del presidente federale Guido Carella

Intervista a Roberto Beccari, Manageritalia Lombardia 

Intervista a Daniele Testolin, Manageritalia Piemonte e Valle d’Aosta

Intervista a Monica Nolo, Manageritalia Liguria

Intervista a Lucio Fochesato, Manageritalia Veneto

Intervista a Franco Tomasi, Manageritalia Trentino Alto Adige

Intervista a Sandro Caporale, Manageritalia Friuli Venezia Giulia

Intervista a Paolo Longobardi, Manageritalia Emilia Romagna

Intervista a Riccardo Rapezzi, Manageritalia Toscana

Intervista a Paolo Moscioni, Manageritalia Marche

Intervista a Roberto Saliola, Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria

Intervista a Giuseppe Monti, Manageritalia Puglia, Calabria e Basilicata

Intervista a Rossella Bonaiti, Manageritalia Campania

Intervista a Luca Mencarelli, Manageritalia Sicilia 

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