La festa del papà, che si celebra in Italia il 19 marzo, è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo nata all’inizio del XX secolo come contraltare della festa della mamma per celebrare la paternità e i padri in generale. Per chi ha i figli a scuola è anche un classico ricevere un lavoretto fatto a mano.
Da quest’anno in Italia per i neopapà lavoratori dipendenti ci sono novità riguardanti il congedo di astensione dal lavoro. Dal 1° gennaio 2018, infatti, i giorni di congedo parentale obbligatorio sono passati da 2 a 4 e, sempre da quest’anno, il lavoratore dipendente può astenersi dal lavoro per un ulteriore giorno in sostituzione della madre che rinunci a un giorno di congedo obbligatorio a lei spettante.
Dal 2013, quando il congedo parentale per i neopapà è entrato in vigore (legge 92/2012), i congedi obbligatori sono cresciti dell’84% (da 50.474 del 2013 a 92.858 del 2016), del 27,4% nel solo 2016.
I congedi facoltativi sono invece cresciuti del 69% (da 5.432 del 2013 a 9.186 del 2016) e diminuiti del 4,2% nel 2016.
Manageritalia e i suoi manager da tempo si preoccupano di favorire la maternità, ma anche la paternità, sul lavoro attraverso Un Fiocco in Azienda, un programma concreto che prepara e predispone i dipendenti e tutta l’azienda a rendere questo momento un evento “normale”.
Questo servizio, lanciato nel 2010 in Lombardia dal Gruppo Donne Manager di Manageritalia Milano, si è diffuso poi in Lazio, Piemonte e Toscana e presto si allargherà a tutto il territorio nazionale. Ad oggi ha coinvolto 84 aziende, 422 papà e 1.206 mamme.
Per i papà, nello specifico, il programma prevede un percorso di gruppo per approfondire gli aspetti psicologici e relazionali del viaggio verso la paternità.