#WithRefugees: fotografi per i rifugiati

Al via domani a Milano la mostra con 45 scatti di 5 autori, organizzata dall'Agenzia Onu per i Rifugiati, in collaborazione con il MIA Photo Fair

Lo Spazio Big Santa Marta di Milano ospiterà domani il vernissage della mostra #WithRefugees – Fotografi per i rifugiati. Organizzata dall’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) in collaborazione con il MIA Photo Fair, la fiera internazionale d’arte contemporanea dedicata alla fotografia e all’immagine in movimento, la mostra raccoglie 45 scatti di 5 autori: Franco Pagetti, notoper i suoi reportage di guerra; Massimo Sestini, Vincitore del World Press Photo del 2015 con il suoMare Nostrum; Paolo Solari Bozzi e la sua documentazione naturalistica; Pierre André Podbielski e le sue suggestive foto di viaggio; Yuri Catania e la sua street photgraphy. Autori dagli stili differenti ma accomunati dalla loro sensibilità verso la causa dei rifugiati.

“Siamo grati agli organizzatori del MIA Photo Fair e ai fotografi per aver dato vita insieme a noi a questo progetto – commenta Carlotta Sami, Portavoce per il Sud Europa dell’UNHCR. Una foto oggi può avere un impatto molto forte nel facilitare una reale comprensione di eventi gravi come la guerra e la fuga forzata di milioni di esseri umani. Pur essendo sotto ai nostri occhi quotidianamente, purtroppo queste tragedie spesso faticano a conquistare l’attenzione che meriterebbero. Per questo
crediamo molto nella fotografia come mezzo per raccontare la attuale crisi dei rifugiati e per incitare tutti a stare dalla loro parte”.
“MIA Photo Fair è orgogliosa di sostenere UNHCR in questa iniziativa. Dedichiamo con slancio le nostre risorse per la causa dei rifugiati che ci sta molto a cuore. Ringraziamo in particolare gli artisti fotografi che con la loro generosità hanno reso possibile questo evento.”

La mostra resterà aperta fino al 1 aprile. I visitatori potranno assicurarsi le foto esposte attraverso una
donazione a sostegno dei programmi di emergenza dell’UNHCR. Per ciascuna foto è indicato un valore minimo di donazione.
L’UNHCR ringrazia Massimo Ciaccio e BiG – Broker Insurance Group per avere generosamente messo a disposizione dell’iniziativa lo Spazio BiG Santa Marta.



YURI CATANIA
Fotografo, videomaker, Art director, lavora nel mondo della moda da più di dieci anni. Ha
ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali, il Premio Fotografico Italiano for the best still life
(2007), l’Highest Honour for the Black & White Spider Award (2012) e il Best Fashion Movie
of the Year al Milan International Film Festival (2014). Oltre alla collaborazione con diversi
stilisti, tra i quali Ermanno Scervino, Avantoi, Tatras, per i quali firma campagne pubblicate
sulle più importanti riviste italiane e internazionali, Yuri Catania sviluppa No Fashion Places
un progetto personale, fatto di immagini spontanee, istintive, raccolte in anni di viaggi. No
Fashion Places è stato esposto, tra gli altri, in mostre collettive al Palais de Tokyo e alla Galleria
Perrotin di Parigi.
www.yuricatania.com

FRANCO PAGETTI
Franco Pagetti è membro dell’agenzia fotogiornalistica VII. Dal 1994 ha lavorato
prevalentemente in zone di guerra: Afgnanistan, Kosovo, Timor Est, Kashmir, Palestina, Sierra
Leone, Somalia, Sud Sudan, Egitto, Libia e Siria.
Tra il gennaio 2003 (tre mesi prima dell’invasione di Baghdad) e la fine del 2008, ha vissuto in
Iraq e, come corrispondente di Time, ha documentato la caduta del regime di Saddam Hussein
e l’insorgere della guerriglia. Questa esperienza gli ha permesso di osservare da vicino
persone e comunità in situazioni estreme, atti di eroismo e abnormi brutalità legate ai conflitti
armati. Nel corso della sua carriera si è dedicato a testimoniare le conseguenze profonde e i
postumi della guerra sulla società.
Oltre che per Time, ha lavorato per Newsweek, il New York Times Magazine, The New Yorker,
Stern, Sunday Times, Vogue America e W. Nel 2013 è stato premiato con la Silver Medal per
la categoria di guerra nel settimo Annual Prix of Photographie, nel 2012 è stato nominato per
i Documentary Emmy Awards. Nel 2016 ha vinto il Best Men Print’s ads con la campagna di
Dolce & Gabbana per i quali ha firmato anche la campagna del 2017.
Ha esposto, tra gli altri, al Newsmuseum, Washington DC., al Brooklyn Museum NY, al
Worcester Art Museum, Massachussets, presso Les Invalides, Parigi e nelle gallerie Di Meo e
Valois di Parigi.
http://viiphoto.com/author/franco-pagetti/

PIERRE ANDRÉ PODBIELSKI
Cittadino del mondo, di origine polacco-tedesca, architetto formatosi a Parigi e appassionato
collezionista, è diventato un mercante d’arte e socio della milanese Galleria Rubin nel 2001, dove ha
lavorato per oltre un decennio. Nel 2011 ha aperto una galleria tutta sua a Berlino, la Podbielski
Contemporary, dove ospita artisti, principalmente fotografi, che affrontano tematiche geopolitiche
da una prospettiva transnazionale.
Dai tempi dell’università a Parigi, frequenta con passione le mostre di fotografia e si dedica in modo
del tutto amatoriale alla street photography. Sulla scia di grandi maestri come Cartier Bresson, Edward
Weston, Robert Capa, Robert Frank e tanti altri, fotografa nei momenti di svago l’umanità che coglie
per strada, ritraendo situazione che riviste oggi, sono documenti storici che trasmettono spesso
commozione ed empatia.
http://www.podbielskicontemporary.com/

MASSIMO SESTINI
Vincitore del World Press Photo del 2015 con lo scatto iconico Mare Nostrum, Massimo Sestini è
autore di eccezionali servizi di cronaca. Gli attentati a Borsellino e Falcone, la strage del rapido 904, il
disastro della Moby Prince, il G8 di Genova, il Giubileo del 2000. Ha realizzato i primi scatti che
ritraggono Lady D in bikini in privato, fotografie di matrimoni e funerali di personaggi pubblici e
celebrità e di molti altri eventi inaccessibili.
Le sue immagini sono state pubblicate, tra gli altri, su Stern, Paris Match, the Sun, Daily Express,
TIME, l’Espresso, Panorama, Chi, Oggi, Gente, Sette, Il Venerdì di Repubblica, Airone, Capital,
Epoca, Internazionale.
www.massimosestini.it

PAOLO SOLARI BOZZI
Dopo una carriera avviata nel mondo del diritto internazionale, prima a Milano e poi a Roma, nel 1990
Paolo Solari Bozzi decide di cambiare Paese e lavoro e si stabilisce a Zurigo. Inizia a fotografare e a
stampare in camera oscura durante gli anni del Liceo a Venezia, continuando quest’attività
occasionalmente fino al 2011, quando la passione mai sopita per la fotografia in bianco e nero
riemerge e la camera oscura a Celerina, vicino a St. Moritz, diventa il nuovo centro della sua attività
professionale. Nel 2012, dopo una grave malattia, viaggia per cinque mesi nei Paesi dell’Africa
Australe, a bordo del proprio Land Rover. Le fotografie di quel viaggio, insieme a quelle scattate nel
2010, sono state pubblicate in Namibia Sun Pictures (Tecklenborg, 2013). Nel 2014 viaggia in totale
autonomia per quattro mesi in Zambia, coprendo oltre diecimila chilometri, per lo più su strade
sterrate. Nel tentativo di captare lo stato d’animo degli uomini, delle donne e dei bambini incontrati,
questo lavoro, Zambian Portraits (Skira, 2015), si concentra sulle loro espressioni facciali, in particolare
sui loro sguardi. Durante l’inverno del 2016 viaggia per due mesi sulla costa orientale della
Groenlandia, riprendendo, sempre su pellicola, l’ambiente ostile in cui vive il popolo Inuit minacciato
dal cambiamento climatico. Il risultato è il terzo libro di Paolo, Greenland Into White
(Electa/Mondadori, 2017).
Le sue fotografie sono state esposte a St. Moritz, Windhoek, Milano, Singapore, Salisburgo, Venezia e
Parigi.
http://www.solari-bozzi.com/

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