Alla scoperta di Lidia Poët

Con il Gruppo Donne nel Pinerolese, alla scoperta dei luoghi e della figura di Lidia Poët

Un donna straordinaria e i suoi luoghi: Lidia Poët e le vallate del Pinerolese.

Il Gruppo Donne di Manageritalia Piemonte e Valle d’Aosta ha scelto il tour “La toga negata”, proposto dal consorzio Turismo Pinerolese e Valli, per l’uscita di sabato 13 aprile scorso, estesa anche a tutto il Direttivo. Una scelta non casuale e l’occasione per conoscere la vera storia della prima avvocata d’Italia.

Nata nel 1855 da una famiglia di fede valdese a Traverse di Perrero, un piccolo borgo della Val Germanasca, Lidia fu paladina di una battaglia ultradecennale per ottenere, fra il 1884 e il 1920, l’iscrizione all’Albo degli Avvocati, ma condusse anche battaglie per l’emancipazione femminile (nel 1922 fu presidente del Comitato pro voto donne di Torino), si impegnò a favore dei minori e in campo giuridico e culturale.

Partiti da Torino e accompagnati da una guida, si è andati alla scoperta dei luoghi autentici dove la prima avvocata d’Italia è nata, vissuta e ora è sepolta. Prima tappa la piccola borgata di Traverse e la visita esterna della casa dove, il 26 agosto 1855, Lidia Poët nacque, e poco lontano il cimitero di San Martino, dove fu sepolta nel 1949. Poi la sosta per il pranzo, e la riunione del Direttivo, a La Chabranda di Pomaretto dove si è gustato alcuni piatti tipici della tradizione locale e valdese e il vino pinerolese Ramìe doc. Nel pomeriggio, il tour è proseguito a Pinerolo, al Museo della Cavalleria, dove sono esposti la toga di Lidia, abiti, accessori e altri oggetti a lei appartenuti. Conclusione, prima del rientro, con una passeggiata nel centro toccando quei luoghi che fecero parte della vita dell’avvocata, dal Teatro Sociale alla casa, dalla biblioteca ai locali storici.

«Prima della serie televisiva di Netflix, solo in pochi conoscevano questa figura. – osserva Loredana Faccincani, responsabile del Gruppo Donne – Abbiamo trascorso una giornata tra lo spensierato ed il riflessivo. Nonostante i tempi e le difficoltà incontrate nel suo percorso di crescita personale e professionale, Lidia Poët ha mantenuto la sua femminilità e non è scesa a compromessi. Abbiamo apprezzato la Val Germanasca, non ricca ma ordinata, pulita, orgogliosa, determinata e solare; i volontari, che continuano ad enfatizzarne le bellezze e che, con carattere fiero, ci hanno accolti e illustrato il loro territorio, ci hanno accompagnato alla scoperta del perché Lidia è arrivata dove è arrivata; proprio come la sua valle. Il Gruppo Donne in questo ambiente si è coeso ancor di più, gli animi si sono ulteriormente rinvigoriti, così come la volontà e le idee. Le amicizie e la solidarietà che questa giornata ci ha trasmesso hanno contribuito al consolidamento di un gruppo che ogni giorno si infoltisce nelle file, nelle idee e nella intenzione, nel proponimento e nella ispirazione per farne un gruppo in grado di fare la differenza in Manageritalia Piemonte e Valle D’Aosta».

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