Arte e musica sotto la cupola di Superga

Sabato 15 marzo un evento esclusivo nella Basilica progettata da Juvarra

La ancor fredda e uggiosa giornata di quasi primavera non ha scoraggiato gli intrepidi che, in considerevole numero (più di sessanta) e armati di ombrello, sabato 15 marzo scorso hanno accolto l’invito di Manageritalia Piemonte e Valle d’Aosta e partecipato all’evento esclusivo “Concert Art” alla Basilica di Superga.

Tra i monumenti simbolo di Torino con la sua cupola ottagonale che svetta sulla collina, il complesso barocco disegnato da Filippo Juvarra e inaugurato nel 1731 fu commissionato dal duca Vittorio Amedeo II per un voto alla Madonna delle Grazie fatto nel 1706. Storia, arte e spiritualità si intrecciano nell’edificio che mantiene tutto il suo fascino; affidato in gestione da qualche anno alla Fraternità della Speranza del Sermig che cura visite e accoglienza, è ora oggetto di un importante intervento di restauro e di valorizzazione avviato da pochi mesi.

Dopo il pranzo allo Spazio Sassi Superga e una volta raggiunta la Basilica, il tour guidato di cappella in cappella (a cura delle storiche dell’arte Barbara Stabielli e Alessia Orofino) ha consentito di ammirare il valore delle tele d’altare, la bellezza delle statue, le luci, i marmi. La magia del luogo e la suggestione dei racconti è stata esaltata dalle sonate per organo (la pianista Anna Barbero Beerwald accompagnata dal violinista Edoardo De Angelis) eseguite appositamente per questa speciale occasione. Si è poi proseguito nella cripta che accoglie le Tombe Reali di Casa Savoia nella Sala dei Papi, nella saletta degli ex voto e nel chiostro.

Le condizioni meteorologiche non hanno purtroppo consentito né la programmata salita sulla cupola né la passeggiata alla lapide del Grande Torino, ma non hanno rovinato il sabato di arte e musica e l’umore della compagnia. La visita, introdotta dal consigliere Piero Griginis, si è quindi conclusa con un intervento del vicepresidente Giuseppe Candela, che ha ringraziato per la partecipazione e portato i saluti del presidente Alfredo Lanfredi.

La pioggia e la nebbia hanno impedito la vista del panorama, spettacolare con un altro cielo, che si gode dai 672 metri di altitudine su cui è costruita la Basilica, ma ha lasciato in tutti la voglia di tornare. Magari ripetendo anche l’esperienza del breve ma divertente e apprezzato viaggio, andata e ritorno, sulle carrozze d’epoca della storica tranvia a cremagliera Sassi-Superga.

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