Motore Italia Emilia Romagna

Per la seconda tappa del suo tour nazionale, Class Editori ci porta nella patria dell’export: l’Emilia-Romagna

L’appuntamento emiliano-romagnolo di Motore Italia si è svolto il 15 aprile a Bologna, nella cornice di Palazzo De’ Toschi, già sede della Banca di Bologna. Qui, prima degli awards, istituzioni, manager e imprenditori si sono confrontati su opportunità e criticità del territorio.

Una regione a tutto export

Ha aperto i lavori il presidente della regione Stefano Bonaccini, che in collegamento ha ricordato le eccellenze dell’Emilia Romagna, focalizzandosi sui numeri relativi all’export: «Ogni emiliano-romagnolo esporta 19.200 euro, contro i 16.900 del Veneto e i 16.300 della Lombardia». Anche gli interventi di Valerio Veronesi, presidente della Camera di commercio di Bologna, Alessandro Fichera, ad di Octagona e Bonfiglioli Consulting, e Giulio Gherri, ad di Parma Food, hanno posto l’accento su export e internazionalizzazione, fornendo esempi virtuosi e consigli per crescere e competere sempre di più.

Managerialità per crescere e competere

Tra i “consigli per la crescita e la competitività”, uno dei più citati è stato senza dubbio la managerializzazione delle imprese: Cristina Mezzanotte, presidente di Manageritalia Emilia-Romagna, ha rimarcato il ruolo fondamentale del manager per l’azienda, ricordando che «non sono un costo, bensì una risorsa»; Lucia Chierchia (market ambassador & chief of OI Ecosystem, Gellify), Giorgia Sterza (innovation manager, Gellify) e Roberto Guizzardi (presidente e ceo, Felsinea Group) hanno invece offerto esempi concreti di come i manager in azienda siano una leva per la crescita.

«In Gellify ci siamo resi conto che per crescere e scalare in breve tempo è fondamentale la sinergia tra management, imprenditori e dipendenti. Questo, operativamente, si traduce nella condivisione della vision e degli obiettivi a tutti i livelli e nel coinvolgimento e responsabilizzazione di tutti, dal ceo alla dirigenza, ai dipendenti» ha affermato Chierchia. Le ha fatto eco Sterza: «Il ruolo del manager è particolarmente importante in quei contesti di incertezza, quando è necessario un controllo maggiore dei fattori di rischio o criticità». Guizzardi ha poi aggiunto: «Nella ristorazione, dove noi operiamo, i manager sono rari, ma fondamentali. Serve puntare sulle competenze e formare nuovi manager per questo settore».

Le richieste dei manager per lo sviluppo

Sempre a proposito di aziende, crescita e managerialità, Enrico Pedretti, direttore marketing Manageritalia, ha presentato i risultati dell’indagine sviluppata con AstraRicerche per capire le necessità delle imprese dell’Emilia-Romagna per lo sviluppo.

Tra i fattori di crescita, al primo posto c’è l’innovazione tecnologica (51%) seguita da gestione delle persone (48%), innovazione di prodotto servizio (43%) e riconsiderazione dell’organizzazione aziendale (40%); poi, l’introduzione/lancio di nuovi prodotti/servizi (37%) e le partnership (35%). Insomma, tutti aspetti che per mettere davvero a terra il loro potenziale richiedono una moderna gestione manageriale.

Guardando invece alle aspettative dei manager, da parte dalle istituzioni regionali, per lo sviluppo, al primo posto figura l’ormai cronica necessità di semplificazione delle normative e riduzione della burocrazia (67%). Seguono una formazione scolastica e universitaria attenta alle esigenze del territorio (54%), il matching domanda-offerta (44%) e un aumento della presenza manageriale nelle pmi (44%).

Sostenibilità, innovazione e finanza

Durante il pomeriggio, si sono poi alternati panel che hanno trattato temi attualissimi, quali sostenibilità, innovazione e finanza.

Sulla sostenibilità sono intervenuti Paolo Poma, cfo di Lamborghini, e Giovanni Savorani, presidente di Confindustria Ceramica: Poma ha raccontato delle sfide dell’automotive relative alla transizione energetica, tra normativa e attenzione all’esperienza di guida offerta ai clienti; Savorani, invece, si è concentrato su alcune nuove tendenze dell’abitare sostenibile, come l’edilizia verticale.

Enzo Mengoli (presidente della Banca di Bologna), Cecilia Bavera (responsabile direzione territoriale di Bper), Sirio Lanuti (cfo di Abraham Industries), Fabio Bianchini (head of b-ilty, Illimity Bank), Marco Cleva (cco di GeneralFinance) hanno parlato di finanza, raccontando le novità delle proprie realtà e portando esempi virtuosi di collaborazioni tra banche e aziende.

Gaetano Bergami, presidente del cluster aerospaziale della Regione, IR4I, si è poi focalizzato sull’innovazione, affermando che, per la regione e il Paese, è un settore importante quanto la moda o il turismo.

Infine, prima delle premiazioni, è stato dato spazio ai giovani e al futuro, con interventi di Pasquale Santucci, dirigente scolastico all’IIS Aldini Valeriani, Daniele Vacchi, direttore ITS Maker, e studenti delle due realtà.

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