Qual è il senso del percorso?
Questo percorso è un vero e proprio viaggio attraverso la sostenibilità, un cammino che vuole toccare le diverse anime dei manager siciliani e accompagnare aziende e professionisti nella comprensione profonda di cosa significhi davvero fare ed essere sostenibili oggi.
Abbiamo scelto di attraversare cinque capoluoghi della Sicilia perché crediamo che la sostenibilità non sia solo un concetto astratto, ma debba calarsi nella realtà di ogni territorio, coinvolgendo direttamente imprese, istituzioni e professionisti. Ogni tappa è un tassello che si aggiunge al quadro: siamo partiti da Catania con una visione generale, ora ad Agrigento esploreremo il legame tra ESG e strategie aziendali, e nei prossimi incontri affronteremo temi sempre più concreti.
Qual è il senso di farlo in Sicilia? La Sostenibilità può essere un fattore di ripresa per la regione? O è un freno?
La nostra terra ha un potenziale straordinario, che la sostenibilità può fortemente contribuire a liberare. Troppo spesso la nostra regione viene vista solo per le sue difficoltà, la verità è che proprio qui la sostenibilità può essere la chiave per una ripresa solida, duratura e innovativa.
La Sicilia ha risorse naturali uniche, un tessuto imprenditoriale fatto di eccellenze e una posizione strategica che la rende un ponte naturale tra Europa e Mediterraneo. La sostenibilità non è un freno, al contrario: è l’occasione per ripensare i modelli di sviluppo, attrarre investimenti, innovare nei settori chiave come l’agroalimentare, il turismo, l’energia e la manifattura.
Questo percorso in Sicilia vuole dimostrare che la sostenibilità non è solo una necessità, ma una straordinaria opportunità per costruire un futuro di crescita per le nostre aziende e per l’intero territorio.
Dopo la prima tappa, qual è stata la reazione degli stakeholder coinvolti? E l’impegno per il futuro?
La prima tappa a Catania ha superato ogni aspettativa: abbiamo visto un forte interesse e una partecipazione attiva da parte di manager, istituzioni, università, aziende e professionisti. Gli stakeholder coinvolti non si sono limitati ad ascoltare, ma hanno contribuito con idee, esperienze e la volontà di costruire qualcosa di concreto. Questo ci ha confermato che c’è un bisogno reale di confronto su questi temi e che la sostenibilità sta diventando una priorità sempre più sentita.
L’impegno per il futuro è chiaro: vogliamo rendere questi eventi non solo momenti di confronto, ma vere occasioni di crescita per il sistema Sicilia.
12 marzo parleremo di ESG e strategie aziendali: qual è la sfida più grande per le aziende? E come vincerla?
La sfida più grande per le aziende oggi è passare dalla teoria alla pratica, trasformando la sostenibilità da mera compliance a leva strategica. Il rischio più grande è considerare l’ESG solo come un costo o un vincolo burocratico, in realtà rappresenta un’opportunità straordinaria per innovare, attrarre investimenti e rafforzare la competitività.
Per vincere questa sfida, serve un cambio di mentalità. Le imprese devono comprendere che integrare la sostenibilità nella propria strategia prima, e nei relativi processi dopo, significa anche ottenerne un ritorno concreto in termini di mitigazione del rischio, più facile accesso ai finanziamenti, attrazione di talenti e creazione di valore nel lungo termine. Per farlo, però, è fondamentale un approccio concreto: adottare strumenti di misurazione e rendicontazione chiari, fissare obiettivi realistici e coinvolgere tutte le funzioni aziendali in un percorso di trasformazione sostenibile.
Il nostro obiettivo con l’evento di Agrigento è proprio questo: aiutare le aziende a capire come integrare i criteri ESG nelle loro strategie per rendere la sostenibilità un vantaggio competitivo.