Women On Board: terza edizione al via

Presentata il 7 ottobre alla Camera dei deputati l’edizione 24-25 di Women on Board, il percorso formativo per favorire l’ingresso delle donne nei cda delle imprese

Favorire l’inserimento delle donne nei Cda non per legge o per quote rosa ma per meriti e competenze, stop al divario di genere e maggiore inclusività nelle posizioni di leadership all’interno di organizzazioni aziendali di imprese pubbliche e private. Sono questi gli obbiettivi della 3° edizione di Women on Board, il progetto ideato e promosso, sin dal 2022 e giunto alla sua terza edizione, da Manageritalia, Federmanager, AIDP e Hub del Territorio ETS. Women on board 2025 è un vero e proprio percorso formativo già seguito da oltre 1700 professioniste dal 2022 a oggi.

A illustrare i contenuti della terza edizione di Women on Board, durante la mattinata del 7 ottobre presso la Sala Matteotti di Palazzo Theodoli – Bianchelli, Camera dei Deputati sono stati: l’On. Elena Bonetti, già Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, il Presidente Cida Stefano Cuzzilla e le due ideatrici del progetto, Cristina Mezzanotte (Manageritalia) e Sara Cirone (Federmanager Minerva, AIDP e Hub del Territorio).

Ancora lontana la parità di genere

In Italia, secondo un’elaborazione di Manageritalia su dati Modefinance, società del gruppo TeamSystem, su circa 225mila società di capitali con oltre 1 milione di fatturato si evince come il 66,7% delle aziende ha un Cda composto di soli uomini, il 10,9% di sole donne e il solo il 33,3% ha almeno una donna nel Cda. Mentre solo il 20% del totale dei componenti dei Cda italiani è donna. Dati che evidenziano come sia ancora molto il lavoro da fare per giungere una vera parità di genere.

Presentando l’iniziativa Elena Bonetti, già Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, ha commentato: «Spesso l’attività legislativa si limita alla risposta di bisogni, la legge Golfo Mosca così come la certificazione della parità di genere sono due esempi virtuosi di come l’attività legislativa può invece fungere da leva di attivazione che introduce una novità di sviluppo sociale. Penso alle donne e professioniste con le loro competenze che prima dell’introduzione della legge sulle presenze nei Consigli di amministrazione erano già presenti nelle aziende ma non venivano intercettate o valorizzate. La sinergia tra imprese, manager, istituzioni e associazioni di categoria è l’asse portante delle azioni di valorizzazione dell’empowerment femminile, per favorire in concreto il merito e le competenze nella governance delle imprese soprattutto nelle PMI che rappresentano la maggior parte delle imprese nel nostro Paese. Questi anni, con la strategia nazionale per la parità di genere, il PNRR e la certificazione della parità di genere e la legge per la parità salariale abbiamo segnato un passo strategico, ma dobbiamo fare ancora molto per valorizzare l’intero il percorso di carriera delle donne nel mercato del lavoro».

Più parità per aziende inclusive e governance efficaci

«Questa nuova edizione nasce dall’esigenza di dar seguito alle tante sollecitazioni che abbiamo ricevuto dalle oltre 1700 manager che hanno frequentato già Women on Board e che vogliono continuare a studiare e formarsi, nonché da chi affronterà questo percorso per la prima volta». Così commenta Cristina Mezzanotte, Presidente di Manageritalia Emilia-Romagna e co-ideatrice del progetto, che prosegue: «Oggi sono oltre 450 le professioniste nella nostra short list pronte per entrare nelle governance di aziende pubbliche e private ma soprattutto nelle Pmi in tutte le regioni italiane. Wob è una community nata in maniera spontanea che desidera promuovere il merito delle donne e mettere questo patrimonio al servizio delle aziende, oggi sempre più inclusive».

Le ha fatto eco Sara Cirone del Coordinamento nazionale Federmanager Minerva, Responsabile sostenibilità e consigliera nazionale AIDP, Presidente di Hub del Territorio ETS: «Fare rete sui territori in merito ai temi che impattano significativamente sullo sviluppo sostenibile è un dovere per il mondo manageriale impegnato nel produrre risultati economici tenendo conto della necessità di avere governance più inclusive e sostenibili che possano contribuire a creare valore e ricchezza sociale».

Stefano Cuzzilla, Presidente CIDA, ha dichiarato: «Le governance miste, in cui è garantita un’equa presenza dei generi, sono le più efficaci e stanno dimostrando una maggiore resilienza quando si verifica una crisi. È necessario avere a disposizione competenze complementari per prendere le decisioni migliori. Questo si ripercuote positivamente anche sull’organizzazione aziendale, favorendo una crescita della presenza femminile nelle altre posizioni. Perciò è importante investire nella formazione e costruire percorsi di valorizzazione dentro e fuori le imprese. Nel nostro Paese, dove lavora soltanto una donna su due, dove soltanto il 28% dei manager è donna, dobbiamo rimuovere tutti fattori – economici, sociali e soprattutto culturali – che sono ostacolo all’affermazione della parità nel mondo del lavoro».

Partnership confermate

Anche per questa terza edizione sono state confermate delle partnership con gli Ordini dei Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro e con l’Associazione nazionale forense.

Commentando la partecipazione della propria categoria, Michele de Tavonatti, Presidente CPO Nazionale del CNDCEC ha commentato: «Partecipiamo perché siamo convinti che una vera e piena applicazione delle leggi per le pari opportunità, anche ad alti livelli, favoriscano lo sviluppo della categoria». Gli ha fatto eco Luca De Compadri, Vicepresidente CNOCDL: «È dimostrato che le aziende con un vero equilibrio di genere anche a livelli di governance sono più produttive, più aperte all’innovazione e hanno una migliore reputazione. Anche per questo crediamo nel progetto».

Nicoletta Grassi, Direttivo Nazionale ANF, ha così commentato l’impegno dell’Associazione nazionale forense: «Siamo un sindacato forense, è nel nostro dna proporre attività a vantaggio di associati, che diano risposte ai loro bisogni. E iniziative per una piena parità di genere è un bisogno molto sentito dalle avvocate: nel nostro mondo il gap retributivo è ancora elevato e il lavoro di cura a carico delle donne pesa sempre molto. C’è tanto bisogno di cambiare mentalità».

Le novità della terza edizione

Tante le novità di questa edizione, a cominciare dall’ampliamento del calendario degli incontri. Saranno infatti ben 15 gli appuntamenti formativi, di cui 12 obbligatori su piattaforma dedicata e 3 facoltativi (che saranno aperti anche alle partecipanti Wob delle scorse edizioni). Ogni incontro avrà la durata di circa 3 ore, in cui le partecipanti avranno l’occasione di confrontarsi con diversi professionisti del settore giuridico, economico e aziendale aumentando così le loro competenze, esperienze e capacità di analisi. Diverse le tematiche affrontate: personal branding e soft skills networking; equilibrio di genere nelle società non quotate; analisi contabile e del rischio sui sistemi gestionali; principi dell’etica d’impresa; azione degli enti di interesse pubblico e delle partecipate pubbliche; uso delle nuove tecnologie nei cda.

Women On Board 2025 varcherà per la prima volta anche i confini nazionali. Nel mese di marzo, infatti è previsto a Bruxelles, presso gli spazi del Parlamento Europeo, un incontro tra una delegazione delle donne di Wob e rappresentanti delle istituzioni comunitarie per confrontarsi sui diversi modelli di management attuati dai diversi paesi ma soprattutto per conoscere best practice che possono concretamente portare anche in Italia una vera inclusione di genere. Previsto anche un incontro al CEC (Confederazione Europea dei Manager) per favorire e agevolare il dialogo e il confronto internazionale tra manager.

Testimonianze

Hanno concluso l’incontro Carla Nisio (Head of Cloud4Tim Noovle – TIM & Olivetti board member) e Teresa Lopilato (Consigliera di BolognaFiere e Presidente di Bologna Marathon), professioniste che hanno partecipato alla passata edizione di Women On Board. Oltre a commentare positivamente i contenuti del percorso, Nisio e Lopilato si sono soffermate sulle opportunità di networking offerte dall’iniziativa. In conclusione le due wob hanno ringraziato le future partecipanti: «Auguri e grazie, perché vi state prendendo un impegno non solo verso voi stesse, ma verso tutte le donne e le professioniste».

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