Dall’incontro con i pensionati di Manageritalia Roma

Una sala piena di associati attenti e partecipi. Un excursus sull’evoluzione del sistema previdenziale italiano. Il punto sulle attività istituzionali di Manageritalia per le pensioni e per la crescita. Un approfondimento sulle azioni legali portate avanti per salvaguardare le pensioni. Un animato dibattito sul valore della previdenza e sulle strategie politico-sindacali dell’Associazione. L’appello a partecipare in prima persona alla grande mobilitazione che CIDA, con Manageritalia e Federmanager, stanno organizzando per l’11 dicembre.


Questo, in sintesi, è quanto emerso dall’incontro con i pensionati di Manageritalia Roma, svoltosi questa mattina nella Capitale presso l’Una Hotel. A introdurre il tema è stato il consulente previdenziale Enzo Stazi che, ripercorrendo le tappe dell’accidentato cammino delle riforme previdenziali fatte dal secondo dopoguerra a oggi, ha cercato di analizzare le ragioni del vero e proprio “accanimento” nei confronti dei pensionati.

Il segretario generale di Manageritalia, Massimo Fiaschi, ha evidenziato l’iniquità e l’inutilità dei vari interventi sulle pensioni. Dopo aver presentato alcuni dati macroeconomici sulla spesa previdenziale, sull’occupazione, sull’imposizione fiscale, sull’evasione e sugli sprechi, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di dare fiducia al sistema previdenziale, la cui credibilità è sempre più messa in discussione.

L’Avvocato Riccardo Troiano ha quindi raccontato l’iter delle battaglie legali intraprese dalle organizzazioni di rappresentanza della dirigenza per tutelare i diritti dei pensionati. In particolare, soffermandosi sulle iniziative più recenti seguite dallo studio Orrick, come il ricorso accolto dal Tribunale di Palermo, che permette di sollevare ancora una volta di fronte alla Corte Costituzionale l’eccezione di incostituzionalità del blocco della perequazione.

Nel suo intervento conclusivo, il presidente di Manageritalia Guido Carella ha spiegato che la Federazione lavora sulle pensioni con una prospettiva di ampio respiro. L’impegno è quello di elaborare proposte che facciano convergere la tutela della categoria con l’interesse generale. Travalicare, insomma, il corporativismo, per mettere davvero al servizio del Paese le competenze, le risorse e l’esperienza dei manager.

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