In pochi giorni, tanti sono già entrati e hanno cominciato a spendere il proprio credito welfare determinato dall’ultimo rinnovo contrattuale. Si accede dall’area riservata del sito del CFMT inserendo il proprio codice fiscale come user id e la password già in possesso o lì richiedibile. Nel prossimo futuro sarà possibile accedere anche tramite le aree riservate degli altri Fondi ed Enti contrattuali e di Manageritalia.
L’innovazione importante è nel riconoscimento di risorse aggiuntive per il welfare, rispetto a quanto già previsto dal ccnl, che il dirigente può decidere liberamente dove allocare, acquistando il servizio che preferisce tra quelli messi a disposizione in piattaforma, in base alle sue esigenze personali o a quelle dei suoi familiari.
I servizi acquistabili
I servizi, che sono in continua implementazione, al momento sono:
- versamento al Fondo di previdenza complementare Mario Negri (prevede un contributo di solidarietà all’Inps del 10% a carico dell’azienda oltre l’importo del credito welfare contrattuale ed una trattenuta del 2% per il dirigente a titolo di contributo integrativo da parte del Fondo, che diminuisce il valore accreditato sulla posizione del dirigente. Il tetto per eventuali versamenti aggiuntivi è di 5mila euro annui).
- acquisto di una copertura integrativa al Fasdac per il dirigente e i familiari con la Cassa sanitaria Carlo De Lellis (prevede un contributo di solidarietà all’Inps del 10% a carico dell’azienda oltre l’importo del credito welfare contrattuale e i familiari eventualmente coperti sono quelli previsti dal Fasdac);
- attivazione di pacchetti prevenzione per i familiari quelli non conviventi e non assistiti dal Fasdac, tramite strutture sanitarie convenzionate con il Fasdac, quindi beneficiando di tariffe agevolate. Visto il regime fiscale favorevole previsto dal welfare aziendale, non è possibile usufruire in sede di dichiarazione dei redditi della detrazione del 19% sul costo dei pacchetti di prevenzione sanitaria. Il costo non viene inoltre rimborsato dal Fasdac qualora si scelga di attivare i pacchetti per chi è assistito dal Fondo.
- acquisto di corsi di formazione per i familiari anche non conviventi.
Nel caso di prevenzione e formazione, è importante precisare che i familiari che possono beneficiare dei servizi di welfare costituiscono una categoria più estesa della famiglia in senso stretto, e non vanno confusi con i familiari assistiti dal Fasdac. Infatti, i familiari per cui è possibile acquistare i pacchetti di prevenzione sanitaria ed i corsi di formazione non è necessario siano conviventi e fiscalmente a carico e comprendono i genitori, i fratelli e le sorelle, il genero o la nuora, i suoceri.
I vantaggi
Il credito welfare gode di un trattamento particolarmente agevolato dal legislatore: sugli importi erogati non sono dovuti tasse e contributi previdenziali, né a carico del datore di lavoro, né a carico del dirigente, salvo il 10% nel caso di Fondo Negri e integrativa Fasdac. Dall’applicazione di questo regime fiscale favorevole deriva anche l’impossibilità di usufruire, in sede di dichiarazione dei redditi, della detrazione del 19% sul costo dei pacchetti di prevenzione sanitaria, né del rimborso da parte del Fondo.
In definitiva, il credito welfare azzera quindi il costo del lavoro diventando un importo netto più “pesante” per il dirigente e più “leggero” per l’azienda.
Il credito welfare aziendale contrattuale viene riconosciuto in aggiunta ad eventuali sistemi di flexible benefits già presenti in azienda ed è integrabile, oltre il valore minimo stabilito dal CCNL, con versamenti aggiuntivi. Si tratta di un ulteriore beneficio che il datore di lavoro può liberamente decidere di riconoscere a tutti i propri dirigenti o a categorie omogenee degli stessi, per il tramite di un accordo o regolamento aziendale.
I versamenti come credito welfare aggiuntivo possono essere riconosciuti dall’azienda sulla Piattaforma di welfare contrattuale, e sono quindi spendibili all’interno dei Fondi ed Enti contrattuali, oppure utilizzando una Piattaforma a libera scelta del datore di lavoro tra quelle presenti sul mercato, se si vuole estendere l’ambito dei servizi fruibili anche ai settori del tempo libero, viaggi, spese scolastiche, ecc.
La piattaforma in poche mosse
Il credito welfare
- Ha un valore minimo e non è monetizzabile.
- Le aziende possono riconoscere un credito aggiuntivo spendibile nella Piattaforma contrattuale.
- Le aziende continuano o iniziano (le tante che non lo fanno) a offrire anche gli altri servizi di welfare aziendale (art. 51, comma 2, del Tuir) con uno dei provider presenti sul mercato.
Diritto al credito welfare e spendibilità
Il credito welfare spetta a tutti i dirigenti ed è:
- proporzionato in dodicesimi (con il 15 del mese come spartiacque in ingresso o uscita), rispetto ai mesi degli anni 2024 e 2025 nei quali si è in forza in azienda;
- dovuto in caso di contratto a tempo indeterminato, determinato o part-time;
- dovuto anche per i periodi di congedo o malattia, non per l’aspettativa non retribuita;
- azzerato al verificarsi della cessazione del rapporto di lavoro per l’importo non speso;
- riportato all’anno successivo per l’importo non speso nel 2024;
- destinato al Fondo Mario Negri, salve diverse disposizioni, per l’importo non speso alla fine del 2025.
Accesso alla piattaforma
La Piattaforma è attiva da gennaio 2024 sul sito di Cfmt e i crediti welfare sono inseriti automaticamente in Piattaforma sulla base dei dirigenti in forza alle aziende dei rispettivi contratti (come da Suid, sportello unico iscrizione dirigenti). Le aziende dovranno pagare parte o tutto il credito welfare solo a fronte di una scelta da parte del dirigente di uno o più servizi.
Accesso Dirigenti: accesso dal sito Cfmt con user id (codice fiscale) e psw di Cfmt (per chi entra per la prima volta è possibile richiedere la password in aotonomia) e, in un secondo tempo, anche dalle aree riservate di Manageritalia e degli altri Fondi contrattuali con credenziali già in possesso.
Accesso Aziende: accesso dal sito Cfmt user id (la stessa del Suid)e psw inviata da Cfmt (dal sito Cfmt) e, in un secondo tempo, anche dal sito Suid, utilizzato per iscrizione e cessazione dirigenti, con credenziali già in possesso.