Da giugno scattano le trattenute sulle pensioni superiori a 100.000 euro. Cida è pronta a partire con i ricorsi.
L’Inps, con circolare n. 62 del 5 maggio 2019, ha fornito alle proprie sedi territoriali le istruzioni per operare il prelievo «straordinario» sulle cosiddette “pensioni d’oro”.
Conseguentemente, le prime trattenute agli oltre 30mila pensionati colpiti dal prelievo, verranno operate dal mese di giugno, subito dopo le elezioni europee. Non sono state ancora precisate le modalità di recupero del conguaglio relativo ai primi mesi dell’anno.
Ricordiamo che la trattenuta decorre dal primo gennaio 2019 ed è stata prevista per un periodo di cinque anni, secondo i seguenti criteri:
– 15% sulla parte di assegno superiore a 100mila euro e fino a 130mila;
– 25% sulla parte compresa tra 130mila e 200mila;
– 30% tra 200mila e 350mila;
– 35% tra 350 e 500mila euro;
– 40% oltre i 500mila euro.
La riduzione interesserà tutte le pensioni dirette a eccezione solo di quelle interamente calcolate con il sistema contributivo.
Manageritalia, attraverso Cida e quindi a nome di tutti i dirigenti e manager pensionati coinvolti, ricorrerà.