Riforme, ecco le raccomandazioni dell’Eurogruppo

Tra le priorità l’allungamento della vita lavorativa e la tenuta dei conti
bandiera Comunità Europea

Un documento pubblicato dall’Eurogruppoil coordinamento dei ministeri dell’Economia e delle Finanze dei Paesi che adottano l’euro, alcuni giorni fa esplicita alcuni principi di base che dovrebbero orientare le riforme dei sistemi previdenziali nazionali, al fine di garantirne la sostenibilità finanziaria.  

Tra le raccomandazioni, riportate in sintesi qui,
ci sono: consolidare i conti previdenziali per fronteggiare la transizione demografica e le emergenze scaturite da eventuali crisi macroeconomiche, anche prevedendo meccanismi automatici per legare i requisiti del pensionamento al mutare dell’aspettativa di vita; controllare la spesa aggregata per le pensioni; allungare la vita lavorativa, incentivare l’occupabilità delle persone anziane e aumentare la produttività di tutti i lavoratori, per allargare il più possibile la forza lavoro e quindi il numero dei contribuenti.  
 
Le eventuali riforme dovrebbero, inoltre, ottenere il più ampio consenso sociale e politico possibile, visto l’impatto sulla vita dei cittadini. Il documento non menziona direttamente nessun Paese e, dunque, non si rivolge in particolare all’Italia, secondo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, protagonista delle riforma in cantiere che dovrebbe permettere, tra l’altro, maggiore flessibilità di pensionamento.   

Il testo integrale del documento, in inglese 

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